Cava de’ Tirreni, il CoBeCo cambia portavoce: Alfonso De Stefano raccoglie il testimone per la difesa dei beni pubblici
Avvicendamento alla guida del Comitato Beni Comuni di Cava de’ Tirreni. Dopo due anni di attività, la professoressa Maria Di Serio lascia il ruolo di portavoce ad Alfonso De Stefano. Al centro dell’impegno futuro la Manifattura di viale Crispi e il confronto con i candidati sindaco sulle politiche di tutela del patrimonio pubblico cittadino
Cambio di guardia al Comitato Beni Comuni di Cava de’ Tirreni. Il nuovo portavoce del CoBeCo è Alfonso De Stefano, che subentra alla professoressa Maria Di Serio, figura di riferimento del Comitato fin dalla sua nascita nel 2023.
Il Comitato ha voluto ringraziare pubblicamente Maria Di Serio per il lavoro svolto in questi anni, caratterizzati da entusiasmo, determinazione e da un’intensa attività di sensibilizzazione civica. Sotto la sua guida, il CoBeCo ha portato all’attenzione della città il destino di importanti beni pubblici, come il Velodromo, Palazzo Buongiorno e la scuola della Badia, contribuendo ad alimentare un dibattito pubblico spesso rimasto ai margini dell’agenda politica locale. Centrale, in questo percorso, anche la presentazione del docufilm “L’Affare Manifattura”, che ha rappresentato un momento di confronto aperto sul futuro del patrimonio comunale.
Alfonso De Stefano, regista dello stesso docufilm, è ora chiamato a guidare il Comitato in una fase definita particolarmente delicata. Nei prossimi mesi, infatti, il CoBeCo intende intensificare le iniziative per il recupero dell’immobile della storica Manifattura di viale Crispi, considerata una priorità nella battaglia per la restituzione alla collettività di spazi pubblici di valore storico e sociale.
Parallelamente, il Comitato annuncia l’avvio di un confronto con tutti i candidati alla carica di sindaco in vista delle prossime elezioni amministrative. L’obiettivo è continuare a vigilare sulle scelte che riguardano il patrimonio pubblico cittadino, chiedendo una revisione del piano delle alienazioni, la tutela dei contenitori storici e una gestione coerente con l’interesse collettivo.
Il cambio di portavoce segna dunque una continuità di impegno e, allo stesso tempo, l’apertura di una nuova fase per il Comitato Beni Comuni, che ribadisce la volontà di restare un presidio civico attivo nella difesa dei beni pubblici di Cava de’ Tirreni.







