Cava de’ Tirreni, gli ex alunni della scuola elementare di Passiano si ritrovano con il loro maestro di 95 anni: “Un insegnamento autentico che non si dimentica”
Negli anni Ottanta, il Maestro Luigi Fiorillo è stato per loro l’unico insegnante di classe, capace di trasmettere non solo le conoscenze delle diverse discipline, ma anche lezioni di vita e di manualità
Una giornata piena di emozioni e ricordi quella vissuta dagli ex alunni della scuola elementare di Passiano, che si sono ritrovati per rivedere il loro storico insegnante, il Maestro Luigi Fiorillo, oggi novantacinquenne.
Un incontro speciale, a distanza di tanti anni dai banchi di scuola, che ha riportato tutti indietro nel tempo.
L’iniziativa è partita da Luigi Ferrara e Giacomo Alfieri, che con entusiasmo hanno ricontattato i vecchi compagni di classe per rivedersi dopo tanti anni e, quasi spontaneamente, hanno pensato di organizzare una sorpresa al loro amato maestro.
Negli anni Ottanta del secolo scorso, il Maestro Luigi Fiorillo è stato per loro l’unico insegnante di classe, capace di trasmettere non solo le conoscenze delle diverse discipline, ma anche lezioni di vita e di manualità. Con lui i bambini imparavano a realizzare il traforo, a compilare un vaglia postale – pratica molto diffusa all’epoca – e persino a vendemmiare, facendo il vino in classe, tra entusiasmo e curiosità.
Un insegnamento autentico, fatto di esperienza diretta, valori concreti e passione educativa.
“Un grazie immenso al Maestro Fiorillo, per tutti gli insegnamenti che ci ha donato, per la passione, la dedizione e l’amore che ha sempre messo in tutto ciò che ci ha trasmesso”, ha detto con emozione Luigi Ferrara. L’incontro si è trasformato in una vera e propria festa dei ricordi: il maestro, lucido e sorridente, ha riconosciuto tutti, ricordando aneddoti e momenti vissuti insieme. Gli ex alunni hanno rivissuto con lui gli anni dell’infanzia, tra risate, fotografie e commozione.
“Rivederci è stato come tornare a casa, tra volti amici, ricordi e sorrisi che scaldano il cuore – ha aggiunto Carmela Mosca –. Ogni incontro è un’emozione che si rinnova, un legame che il tempo non può sciogliere. Grazie di cuore a tutti i presenti e a chi non è potuto venire ma avrebbe voluto: con il vostro affetto e la vostra energia avete reso questa giornata ancora più speciale. A presto, sempre uniti da ciò che ci lega davvero: l’amicizia e il rispetto reciproco.”
Un momento semplice ma profondo, che ha ricordato a tutti quanto i legami costruiti sui banchi di scuola possano resistere al tempo, mantenendo intatto quel filo d’affetto che unisce maestri e alunni anche dopo una vita intera.









