Cava de’ Tirreni, esposti civici sull’alienazione di Casa Rossi: cittadini e movimenti chiedono trasparenza
Il Movimento 5 Stelle, Città in Comune Cava SIA, insieme a numerosi cittadini cavesi, hanno presentato esposti alle autorità competenti per chiedere verifiche sulla gestione e sulla vendita del complesso “Casa Rossi”, già appartenente all’ex I.P.A.B. Villa Fiorita e oggi parte del patrimonio comunale. L’iniziativa punta a garantire legalità e rispetto della volontà testamentaria del benefattore Domenico Rossi
Un’iniziativa civica, promossa dal Movimento 5 Stelle, da Città in Comune Cava SIA e da un gruppo di cittadini cavesi, ha portato alla presentazione di esposti formali alle autorità competenti in merito all’alienazione del complesso immobiliare noto come “Casa Rossi”. L’edificio, già parte dell’ex I.P.A.B. Villa Fiorita, è stato trasferito al patrimonio comunale e successivamente oggetto di vendita.
I promotori chiedono che siano effettuate verifiche sulla destinazione dei proventi derivanti dalla vendita e sul rispetto delle finalità assistenziali originarie previste dal testamento del benefattore cavese Domenico Rossi, che nel 1905 destinò il proprio patrimonio al sostegno dei non vedenti della città.
Gli esposti sono corredati da documentazione storica e amministrativa e si inseriscono in un quadro di attenzione verso la gestione dei beni pubblici e degli ex enti assistenziali.
“Si tratta di un’iniziativa civica, non politica – sottolineano i promotori – che mira a garantire legalità e chiarezza nell’interesse dell’intera comunità cavese”.
L’auspicio espresso dai firmatari è che le autorità competenti possano procedere con le verifiche necessarie, nel rispetto delle procedure previste.
“Casa Rossi – aggiungono – rappresenta un simbolo di responsabilità e di cura verso i più fragili. Difenderne la destinazione originaria significa difendere i valori del bene comune e della giustizia sociale”.








