Cava de’ Tirreni, c’è la festa della birra e si sospende il mercato: la protesta dei commercianti
Far sospendere la nostra attività per un giorno è la soluzione più semplice, ma non va sicuramente nell'interesse di chi al mercato ci va per lavorare
Protestano i commercianti ambulanti che ogni mercoledì datto vita al mercato cittadino di Cava de’ Tirreni per la decisione del sindaco, Vincenzo Servalli di sospendere il mercato settimanale di mercoledì 30 luglio.
Il motivo della sosta forzata è rappresentato dal “Cava Brew Fest”, un festival della birra artigianale che si terrà la prossima settimana, da giovedì 31 luglio a domenica 3 agosto, nell’Area Mercatale. L’ordinanza sindacale si è resa necessaria per attrezzare l’area destinata alla festa, ma gli ambulanti non sono d’accordo con la decisone presa e ieri, mercoledì mattina, durante il regolare svolgimento del mercato, protestavano veementemente contro un provvedimento preso in maniera arbitraria senza essere consultati. Lamentavano il fatto che non a tutti fosse pervenuta la comunicazione via pec e che la decisione fosse stata presa senza coinvolgerli. I commercianti interpellati avrebbero voluto chiedere di poter lavorare mercoledì mattina, magari andando via entro le 13:00 e ubicati ina una unica zona dell’Area Mercatale. In tal modo loro avrebbero potuto lavorare e nel pomeriggio si sarebbe cominciato a montare gli stand.
“Possibile mai che non c’era una diversa soluzione? Quali erano le difficolta?”, hanno chiesto quando li abbiamo interpellati. E ancora: “Far sospendere la nostra attività per un giorno è la soluzione più semplice, ma non va sicuramente nell’interesse di chi al mercato ci va per lavorare. Queste sono le decisioni della politica e i politici vivono in un mondo a parte, non certo in quello dei lavoratori”, è stata l’amara constatazione.
Come è già avvenuto altre volte, in seguito dal Comune faranno probabilmente sapere in quale data verrà recuperata la giornata. Una domenica molto probabilmente, come già accaduto in passato e verosimilmente saranno in tanti i commercianti impossibilitati a partecipare in quanto già impegnati altrove e quindi non avranno modo di recuperare la giornata di attività persa.
I mercatali, infatti, rivendicano almeno il diritto di essere messi a conoscenza preventivamente e concordare in modo condiviso eventuali date per il recupero. Sono dei cittadini come gli altri, non dei sudditi.







