Cava de’ Tirreni, alle regionali voto in controtendenza nella valle metelliana: regionali: vince Cirielli e Fratelli d’Italia è il primo partito. La lista di De Luca trionfa sul PD

Roberto Fico è il nuovo presidente della Regione Campania, ma Cava de’ Tirreni l’esito delle urne ha dato un risultato diverso. Edmondo Cirielli è stato il più votato nella cittadina metelliana con il 49,70% dei voti contro il 46,10% del pentastellato.

La roccaforte del candidato del centrodestra, il viceministro agli Esteri Cirielli, gli ha dimostrato fedeltà e ha risposto in maniera massiccia alla sua richiesta di voto.

Santa Lucia si attesta come baluardo del centrodestra. Qui il campo largo è stato travolto dai consensi per Cirielli, distaccando in maniera netta la coalizione del centrosinistra. Ma la sezione in cui si  comprende in maniera maggiore l’appoggio di Cava a Edmondo Cirielli è la n. 55 a Sant’Anna dove la coalizione di centrodestra ha ottenuto il 79,02% di voti e Fratelli d’Italia il 39,66% mentre il PD il 3,12%.

San Pietro si conferma fortino di voti per Fratelli d’Italia. Qui benchè in una sezione il distacco tra la coalizione di Fico e quella di Cirielli sia stato a favore del primo di poco più di un punto percentuale, in un’altra il partito di Giorgia Meloni ha staccato nettamente tutte le altre liste.

Risultati lusinghieri per il partito di Giorgia Meloni anche nelle sezioni di Pregiato dove è da segnalare che in una sezione, oltre al notevole distacco (Cirielli 71,94% e Fico 24,68%) è balzato agli occhi anche l’unica volta che ha visto il PD prendere più voti di tutti gli alleati del campo largo.  A sorpresa anche a Passiano, bunker elettorale del PD, il distacco si è giocato sul filo di lana e in due sezioni Fratelli d’Italia si è imposto con un netto distacco.

Il centro cittadino ribadisce le sue storiche posizioni a favore del centrosinistra, tuttavia, eccetto che nelle sezioni di via Filangieri, via Carlo Santoro, via XXIV Maggio e di via Rosario Senatore, il vantaggio non è stato eccessivo.

In tutta le sezioni della città la lista del governatore uscente, Vincenzo De Luca, “A testa alta” ha praticamente furureggiato  nella coalizione del campo largo, distaccando di parecchi punti il Partito Democratico. Insomma, a Cava il sistema De Luca ha mostrato tutta la sua forza e ha preso il largo (mai termine fu più appropriato) dal PD e dalle altre liste della coalizione.

Per quanto riguarda i candidati cavesi, Annalisa Della Monica (FdI) è stata la più votata con 2.941 preferenze; segue Nunzio Senatore (A testa alta) con 2.873 preferenze; Antonella Garofalo (Avanti) ha ottenuto 724 voti; seguono Giuseppe Benevento (Movimento 5 Stelle) con 612 voti e Alessandro Schillaci (Cirielli Presidente) con 401 voti; Filomena Avagliano (Campania Popolare) ha totalizzato 261 voti; Armando Lamberti di Casa Riformista ha raggiunto 190 voti.

In tanti attendevano l’esito delle elezioni regionali anche per fare il punto della situazione politica in città in previsione delle ormai prossime amministrative della primavera 2026. A livello locale non dovrebbero esserci grandi scossoni. almeno per il centrodestra che ha ottenuto un brillante risultato che farà sicuramente buon gioco al candidato sindaco della coalizione, Raffaele Giordano. Meno chiare le prospettive per il centrosinistra che, se da un lato è ancora orfano di un candidato sindaco, dall’altro ha visto il buon risultato di Nunzio Senatore, ex vicesindaco ed ex assessore il quale ha però più volte affermato di non essere interessato alla carica di Primo cittadino. Vedremo come di muoversi adesso il PD che dovrà tener conto , inevitabilmente, di essere, almeno in questo frangente regionale, la terza forza in città dopo Fratelli d’Italia e il gruppo di Vincenzo De Luca.