scritto da Redazione Ulisseonline - 08 Novembre 2025 07:04

“Avevo gli occhi belli”, la storia di Anna Borsa commuove Nocera Superiore

Al Centro Polivalente la presentazione del libro di Valentina Iannaco. Testimonianze, emozione e impegno civile per ricordare la giovane uccisa nel 2022 a Pontecagnano dall’ex fidanzato

Si è svolta ieri sera, presso il Centro Polivalente, la presentazione del libro “Avevo gli occhi belli” di Valentina Iannaco, un’opera intensa dedicata alla memoria di Anna Borsa, la giovane donna uccisa nel 2022 a Pontecagnano dall’ex fidanzato.

A introdurre la serata è stata la professoressa Raffaella Formisano, vicepresidente dell’associazione “Uno, nessuno e centomila”, che ha ricordato come la storia di Anna rappresenti una delle troppe tragedie che ancora segnano la cronaca italiana. Ha invitato a trasformare il dolore in consapevolezza e impegno collettivo, sottolineando l’urgenza di una riflessione profonda sulla violenza di genere.

Tra i momenti più toccanti, la testimonianza del fratello di Anna, oggi presidente dell’associazione che porta il suo nome. «Quel giorno una parte di me è morta con lei, ma continuo a vivere due vite, anche per Anna», ha raccontato, ricevendo un lungo applauso dal pubblico. L’autrice del libro ha spiegato di voler diffondere la storia di Anna per contribuire a salvare la vita di altre donne e promuovere una cultura fondata sul rispetto e sull’amore autentico.

Alla serata è intervenuta anche l’avvocata che ha seguito da vicino la vicenda, definita una professionista sensibile e una madre esemplare. Nel suo intervento ha rivolto un appello alle donne vittime di violenza a non restare sole e a chiedere aiuto alle istituzioni e alle associazioni, ricordando che la tutela dei diritti nasce anche dal coraggio di denunciare.

A chiudere l’incontro è stato il presidente Salvatore Salvato, che ha ribadito i valori di uguaglianza di genere, rispetto e solidarietà come strumenti essenziali per prevenire la violenza. L’evento si è aperto con un video dedicato ad Anna, che ha guidato il pubblico in un intenso viaggio di memoria, dolore e speranza.

Nel corso della serata è stato infine ricordato l’ex sindaco Giovanni Maria Cuofano, che aveva voluto dedicare una panchina alla memoria di Anna: un simbolo di rinascita e di impegno contro ogni forma di violenza sulle donne.

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