Agropoli premiata con la “Spiga Verde” per il 2025: un esempio virtuoso di sostenibilità rurale
Il premio è stato conferito ufficialmente questa mattina durante la cerimonia nazionale tenutasi presso la Sala Convegni del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) in Piazzale Aldo Moro, a Roma
La città di Agropoli si conferma ancora una volta punto di riferimento in materia di sostenibilità ambientale e valorizzazione del territorio. Per il nono anno consecutivo, il Comune cilentano ha ottenuto il prestigioso riconoscimento “Spiga Verde”, assegnato dalla FEE (Foundation for Environmental Education), in collaborazione con Confagricoltura, alle realtà rurali che adottano politiche virtuose di gestione del territorio.
Il premio è stato conferito ufficialmente questa mattina durante la cerimonia nazionale tenutasi presso la Sala Convegni del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) in Piazzale Aldo Moro, a Roma. Presenti all’evento rappresentanti istituzionali da tutta Italia, esperti di ambiente e agricoltura sostenibile, oltre ai delegati dei Comuni premiati.
Il sindaco di Agropoli, Roberto Mutalipassi, ha espresso soddisfazione per il traguardo raggiunto, definendolo «un riconoscimento al lavoro costante svolto negli anni per la tutela dell’ambiente, la valorizzazione del paesaggio e il supporto alle imprese agricole locali». Il primo cittadino ha sottolineato come molte delle aziende agricole del territorio siano oggi vere e proprie eccellenze, alcune con mercati consolidati anche all’estero, altre in fase di crescita ma con un forte orientamento alla qualità e all’innovazione sostenibile.
«Stiamo portando avanti – ha dichiarato – percorsi virtuosi, supportati da iniziative sinergiche tra pubblico e privato, che stanno ottenendo risultati concreti, pur lasciando spazio a ulteriori miglioramenti. Tutto questo nell’ottica di un futuro sempre più verde e sostenibile per la nostra comunità».
A fare eco al sindaco è stata la vicesindaca e assessora all’Ambiente, Rosa Lampasona, che ha evidenziato come il percorso di Agropoli non si limiti alla sola tutela ambientale, ma punti a una valorizzazione integrata del territorio: «La cura del paesaggio, la promozione delle eccellenze enogastronomiche locali e il sostegno al turismo esperienziale rappresentano leve fondamentali per lo sviluppo sostenibile della nostra città».
Lampasona ha inoltre ribadito l’importanza della collaborazione tra cittadini, istituzioni e operatori del settore: «Solo attraverso un impegno condiviso possiamo costruire una realtà che duri nel tempo e sappia affrontare le sfide ambientali del futuro».
Agropoli, con questo nono riconoscimento consecutivo, si conferma tra i Comuni italiani più virtuosi nell’ambito delle politiche rurali sostenibili. La “Spiga Verde”, spesso considerata la “Bandiera Blu” dell’entroterra, premia non solo la qualità del paesaggio e delle coltivazioni, ma anche la gestione oculata dei rifiuti, l’educazione ambientale, la mobilità sostenibile, la valorizzazione del patrimonio rurale e il coinvolgimento della comunità nelle scelte strategiche.
La costanza con cui Agropoli ha saputo mantenere e rafforzare questi standard è indice di una visione politica chiara e condivisa, fondata sulla responsabilità ambientale e sull’orgoglio identitario.







