Sportelli bancari: per la prima volta sotto quota 20mila
Secondo il report del Centro studi di Unimpresa, il sistema bancario italiano è in piena transizione strutturale: le grandi banche stanno puntando su consulenza mobile personalizzata, mentre le banche minori cercano un proprio equilibrio tra presenza fisica e innovazione
Per la prima volta, al 31 dicembre 2024, il numero degli sportelli bancari in Italia è sceso sotto la soglia simbolica dei 20mila, attestandosi a 19.655 unità, in calo di 505 sportelli (-2,5%) rispetto al 2023. La riduzione coinvolge soprattutto le banche dei grandi gruppi e riflette un più ampio processo di razionalizzazione fisica a favore di modelli digitali e consulenziali.
Parallelamente, si registra un aumento dei promotori finanziari (+15,1%, da 31.259 a 35.963), mentre calano anche gli ATM (-4%, da 37.844 a 36.324) e i POS (-22,7%, da 973.744 a 752.465). Fa eccezione BancoPosta, che incrementa sportelli e bancomat.
Il vicepresidente di Unimpresa, Giuseppe Spadafora, lancia l’allarme: questa trasformazione rischia di creare una “desertificazione finanziaria” penalizzando aree interne, piccoli comuni e PMI, dove permane il bisogno di servizi bancari fisici e relazioni umane. Chiede al governo un tavolo permanente per affrontare il tema dell’inclusione finanziaria.
Secondo il report del Centro studi di Unimpresa, il sistema bancario italiano è in piena transizione strutturale: le grandi banche stanno puntando su consulenza mobile personalizzata, mentre le banche minori cercano un proprio equilibrio tra presenza fisica e innovazione. La sfida futura sarà garantire l’accessibilità ai servizi finanziari senza escludere le fasce più vulnerabili della popolazione. (fonte Unimpresa)







