Salerno, venerdì 24 ottobre va in scena “Si Salvi chi può” per la regia di Pasquale De Cristofaro
La rassegna “Il Gioco Serio del Teatro – Il filo fragile e indispensabile della cultura” si compone di undici appuntamenti teatrali che si snoderanno da ottobre ad aprile 2025 tra la città di Salerno e il Castello Macchiaroli di Teggiano, con la direzione artistica di Antonello De Rosa, promossa da Scena Teatro Management, e con il patrocinio del Comune di Salerno e del Comune di Teggiano
Venerdì 24 ottobre 2025 debutterà la rassegna “Il Gioco Serio del Teatro – Il filo fragile e indispensabile della cultura” con la direzione artistica di Antonello De Rosa, promossa da Scena Teatro Management, e con il patrocinio del Comune di Salerno e del Comune di Teggiano. Teatro di parola, di impegno civile, in cui i corpi dominano lo spazio scenico, portando con sé messaggi di pace o di denuncia sociale contro l’indifferenza, in un viaggio immaginifico nell’universo teatrale, che ripercorre l’urgenza viscerale dell’essere umano di dare senso alla realtà.
Il primo appuntamento è per venerdì 24 ottobre 2025 alle ore 21.00 presso l’ Auditorium Centro Sociale di Salerno con “Si Salvi chi può”, per la regia di Pasquale De Cristofaro. In scena un cast straordinario, composto da Rosanna Di Palma, Pasquale De Cristofaro, Antonello de Rosa e Antonio Grimaldi, in uno spettacolo che vuole essere una meditazione sul declino dell’Occidente attraverso le drammaturgie della crisi europee del secondo Novecento, le cui democrazie ormai scolorite sono affidate a Wolf, Muller Thomas Bernhard, Pasolini.
Proprio a Pier Paolo Pasolini il regista e drammaturgo Pasquale De Cristofaro dedica lo spettacolo, a 50 anni dalla sua morte, avvenuta tra l’1 e il 2 novembre: «Ci sarà un passo dello spettacolo in cui Pasolini verrà evocato. “Si salvi chi può” è soprattutto una mia riflessione profonda, attraverso la drammaturgia europea, sulla crisi delle democrazie occidentali». Dopo la caduta del muro di Berlino “La democrazia sembrava potersi imporre e finanche esportare. Tutto sbagliato. Nel giro di pochi anni siamo precipitati in un’agonia senza scampo tra lotte, guerre e nuovi ordini mondiali che hanno rimesso tutto in movimento. Ma movimento verso dove? – si legge nelle note di regia – Ecco allora convocati sulla scena gli spettri senza tempo di personaggi che ci faranno toccare con mano la nostra radicale fragilità e, soprattutto, la nostra impotente cecità. Un teatro che recupera la sua originaria e radicale potenza e che ci mette di fronte alla nostra inconcludente arroganza”.
La rassegna “Il Gioco Serio del Teatro” si compone di undici appuntamenti teatrali che si snoderanno da ottobre ad aprile 2025 tra la
città di Salerno e il Castello Macchiaroli di Teggiano, per concludersi con la serata d’onore “premio Scena Teatro”: ad arricchire la rassegna anche un’esclusiva sezione “ScenaTeatroLibri”, con la presenza di autori illustri, tra cui Vittoriana Abate, Antonio Lanzetta, Pino Pellegrino, Maria Pagano, Don Massimo Tellan, Gimmella Stefania e Antonio Sepe.







