Salerno, torna la “Notte dei Barbuti” con i primi due spettacoli nel finesettimana
Venerdì 12 andrà in scena "Piccole donne non devono morire" di e con Francesca Pica e Maria Scorza, mentre sabato 13 sarà la volta di "Altre parole" con Anna Nisivoccia
Nell’ambito quarantesima edizione della rassegna teatro “Barbuti Festival”, presso Apollonia Hub, in via San Benedetto, nel centro storico di Salerno, torna con cinque appuntamenti la “Notte dei Barbuti”, diretta da Brunella Caputo.
Società per attori presenta venerdì 12 settembre 2025 alle ore 21.00 “Piccole donne non devono morire”, ispirato a Piccole donne e Piccole donne crescono di Louisa May Alcott, di e con Francesca Pica e Maria Scorza, per la regia di Francesca Pica e Maria Scorza. In una piccola cittadina di provincia del Sud Italia, Margherita e Pina, due sorelle, si incontrano al cimitero per la riesumazione della sorella Bettina, morta prematuramente venti anni prima. Margherita è la maggiore, felicemente sposata con Giovanni e completamente assorbita dalla vita familiare, ha rinunciato alla carriera artistica e si è accontentata di un modesto lavoro da impiegata. Avrebbe preferito una vita con più agi e soffre del giudizio degli altri. Pina invece, la secondogenita, la più estroversa e brillante, è stata spinta da tutta la famiglia a coltivare il suo talento di scrittrice: infatti è riuscita a pubblicare un romanzo che le ha dato fama, ma le opere successive non sono state all’altezza. Ha rinunciato all’amore per la carriera e si ritrova sola a soffrire del “blocco dello scrittore”. Mentre le due sorelle attendono Emilia, la piccola di casa, che, come al solito, è in ritardo, il luogo dell’incontro diventa sempre più intimo: riaffiorano ricordi e antiche paure.
Le due donne si confessano, discutono, si confidano, tornano vecchi rancori e vecchi segreti di famiglia. Riemergono le figure che hanno fatto parte della loro vita: la saggia zia Nanninella, la mamma svampita e costantemente impegnata a riprendersi dall’anaffettività del marito; il padre assente; gli amici. Infine la presa di coscienza di un atroce segreto le costringerà a guardare la realtà con altri occhi. “Piccole donne non devono morire” racconta un viaggio a ritroso: le piccole donne, ora quarantenni, ripercorrono la loro adolescenza e la loro crescita attraverso il ricordo, riflettendo su cosa le ha fatte diventare le donne che sono.
Sabato 13 settembre 2025, alle ore 21.00, va in scena “Altre parole”, testi di Giorgio Gaber, con Anna Nisivoccia (nella foto), che cura anche la regia con musiche dal vivo di Rocco Vertuccio. Una donna si interroga sulla propria condizione umana, a volte ridendo, a volte piangendo, a volte solo restando in silenzio; a volte parlando, a volte correndo. Sul suo cammino incontra un albero; al di là del quale un uccello innamorato le insegna a “ricordare”, per poi continuare la sua corsa fino ad arrivare ad una scala, simbolo della condizione umana, fatta di discese e salite, e lì riesce anche se solo per un breve momento, ad assaporare finalmente “l’anima dell’orizzonte”.
Info 328/9079642
Biglietti on line su www.postoriservato.it








