Vannacci elogia Mussolini, bufera
Il leghista cita Mussolini e scatena una bufera, ma proprio la libertà di fare certe affermazioni segna la distanza tra democrazia e dittatura
In un post su Facebook l’eurodeputato della Lega Roberto Vannacci ha ricordato che Mussolini fu eletto con molti voti e che anche le leggi razziali furono approvate secondo le procedure dell’epoca, dimenticando che il fascismo cancellò libertà e diritti fondamentali. Le sue parole hanno suscitato immediate polemiche e accuse di voler in qualche modo legittimare il fascismo. Il punto è un altro: Vannacci può dire simili cose proprio perché vive in un Paese libero. Durante il Ventennio per molto meno sarebbe stato censurato, incarcerato o costretto all’esilio, se non peggio. È questa, in definitiva, la differenza che separa una democrazia da una dittatura.





