scritto da Pasquale Petrillo - 07 Novembre 2025 08:59

Taglio Irpef, pioggia di critiche

Istat, Bankitalia, Ufficio parlamentare di bilancio e Corte dei conti contestano la misura simbolo della manovra Meloni: favorisce i redditi alti e non riduce le disuguaglianze

foto Giovanni Armenante

Il taglio dell’aliquota Irpef dal 35% al 33% per i redditi tra 28 e 50 mila euro, secondo Istat e Bankitalia, finisce per favorire soprattutto i contribuenti più ricchi: l’85% delle risorse andrebbe infatti ai redditi più alti. L’Ufficio parlamentare di bilancio stima che metà del beneficio fiscale riguardi chi guadagna oltre 48 mila euro, pari all’8% del totale. Critiche sono arrivate anche sulla rottamazione delle cartelle e sull’aumento della cedolare secca sugli affitti brevi, considerati misure inique e poco efficaci. Il ministro dell’Economia Giorgetti ha difeso la manovra definendola “un intervento equilibrato, a favore dei redditi medi”. Gli scarsi benefici per i redditi sotto i 28 mila euro resta tuttavia un punto debole. E’ proprio il ceto medio più fragile, colpito dal caro vita, a non ricevere vantaggi significativi. Una scelta, questa, che potrebbe trasformarsi in un boomerang politico per il governo Meloni.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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