scritto da Pasquale Petrillo - 19 Ottobre 2025 08:59

Scontro Schlein-Meloni e l’eterogenesi dei fini

Sarebbe auspicabile che il confronto avvenisse esclusivamente sui temi concreti e sulle ambasce quotidiane degli italiani

foto Giovanni Armenante

Durante il congresso del Partito del Socialismo Europeo ad Amsterdam, la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein ha criticato ieri duramente il governo italiano guidato da Giorgia Meloni. Schlein ha espresso solidarietà al giornalista Sigfrido Ranucci, vittima di un attentato, e ha accusato l’esecutivo di estrema destra di minacciare libertà e democrazia. Ha denunciato tagli alla spesa pubblica, alla sanità e alla scuola, e ha lamentato il blocco delle proposte sul salario minimo. La premier Meloni ha replicato via social definendo le parole di Schlein “puro delirio” e “vergognose”, accusandola di diffondere falsità all’estero. Questi, in estrema sintesi, il racconto dell’ennesimo scontro politico. Che dire? Restiamo dell’opinione che si esagera più del dovuto e che si alza la voce e lo scontro per cercare di farsi sentire. L’Italia è governato da un governo di estrema destra? Assolutamente no. Nel nostro Paese libertà e democrazia sono minacciate? Assolutamente no, quantomeno non più di quanto avviene in qualsiasi altro paese occidentale. E allora? Beh, sarebbe auspicabile che il confronto avvenisse esclusivamente sui temi concreti e sulle ambasce quotidiane degli italiani. In secondo luogo, fare certe affermazioni all’estero vuol dire solo screditare l’Italia senza che ce ne siano reali e giustificati motivi. Anche questo, purtroppo, è un vecchio vizio della sinistra… ma accusare di fascismo e di pericolo per la democrazia Meloni e soci è il modo più banale per portare consensi proprio al centrodestra. I filosofi classificano questo fenomeno come eterogenesi dei fini.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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