Sciopero, scelta strategica
Landini rivendica gli scioperi del venerdì come scelta comunicativa e di impatto. Critica la manovra e denuncia tentativi di limitare il diritto di sciopero
Il segretario della CGIL, Maurizio Landini, ha difeso la scelta di indire scioperi il venerdì, spiegando che tale giorno garantisce maggiore visibilità mediatica e crea disagi più evidenti, soprattutto nei trasporti. L’obiettivo è rendere più percepibili le ragioni della protesta. Landini ha le sue ragioni, che si possono condividere o meno, ma restano legittime. È figlio del suo tempo, e questo spiega certi toni. Sarebbe stato impensabile, ad esempio, che un sindacalista come Luciano Lama parlasse così. Oggi però sembra contare più chi alza la voce che chi propone idee solide e credibili. Il confronto implicito tra Maurizio Landini e Luciano Lama non è solo generazionale, ma anche culturale. Da una stagione in cui il sindacato cercava legittimazione attraverso la mediazione e la costruzione di consenso, a una fase in cui la visibilità e l’impatto mediatico sembrano diventare strumenti imprescindibili per farsi ascoltare. È la stagione della visibilità, non della riflessione. Rassegniamoci.





