Roma Capitale
Roma diventa ente costitutivo della Repubblica: entrerà ufficialmente nell’articolo 114 della Costituzione, accanto a Stato, Regioni, Province, Città metropolitane e Comuni. Non sarà creata una regione autonoma, né verrà inglobata l’intera area della Città metropolitana, ma Roma potrà legiferare su urbanistica, trasporti, commercio, turismo, beni culturali e ambientali, politiche sociali e edilizia residenziale
Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al disegno di legge costituzionale che attribuisce nuove competenze legislative e amministrative a Roma Capitale, segnando un cambiamento epocale per la Città Eterna. Questo, dopo oltre vent’anni di dibattiti istituzionali, iniziati con la riforma del titolo V della Costituzione nel 1999. Si concretizza finalmente un percorso che mira a riconoscere Roma come ente autonomo con funzioni proprie. Roma diventa ente costitutivo della Repubblica: entrerà ufficialmente nell’articolo 114 della Costituzione, accanto a Stato, Regioni, Province, Città metropolitane e Comuni. Non sarà creata una regione autonoma, né verrà inglobata l’intera area della Città metropolitana, ma Roma potrà legiferare su urbanistica, trasporti, commercio, turismo, beni culturali e ambientali, politiche sociali e edilizia residenziale. Esclusa la sanità: rimarrà sotto la competenza della Regione Lazio, così come scuola, energia e protezione civile. Questo in sintesi il contenuto del disegno di legge costituzionale appena approvato. Era ora che si arrivasse ad approvare questo provvedimento che dà a Roma una dignità simile ad altre città nel mondo, come ad esempio Parigi. Roma, per la sua storia e il suo ruolo, non è una città, un comune come gli altri. In conclusione, una decisione più che apprezzabile e bene ha fatto il governo Meloni a compierla dopo anni di sterile dibattito.





