scritto da Pasquale Petrillo - 14 Novembre 2025 08:54

Prodi e la sinistra

L’ex premier invita la sinistra a superare i modelli radicali e costruire un’alternativa credibile. Servono leader affidabili e un programma realistico

foto Giovanni Armenante

Romano Prodi interviene sul futuro del centrosinistra italiano, criticando l’assenza di una proposta concreta. Pur riconoscendo l’energia di figure come Mamdani, invita a puntare su un riformismo coraggioso ma realistico. Parla di una telefonata con Elly Schlein, ribadendo le sue preoccupazioni: l’opposizione rischia di apparire distante dalla società. Secondo Prodi, servono idee chiare e leader credibili. Critica la manovra economica del governo Meloni, che favorirebbe i redditi alti, e sottolinea la debolezza dell’Europa nel contesto internazionale. Infine, difende il sostegno a Kiev e invita a costruire una coalizione ampia, capace di parlare a tutto il Paese. L’ex premier può anche non piacere, ma ha le idee chiare. Molto di più di quelli che ora si trovano alla guida del centrosinistra. L’anziano leader  invita a rifuggire dal radicalismo, spesso prossimo al populismo aggiungiamo noi, e a misurarsi sulle cose concrete. Quelle che interessano il cittadino comune e che portano ad un vero cambiamento. Una ricetta democristiana quella di Prodi? Molto probabilmente sì. Di sicuro, è proprio quello che manca al nostro Paese. E al centrosinistra in particolare.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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