Netanyahu candida Trump al Nobel per la pace
E' ormai chiaro che la destra messianica israeliana, predominante nel governo Netanyahu, è l'equivalente dei terroristi di Hamas. Entrambi vogliono a parte invertite la stessa cosa: scacciare i palestinesi dalla loro terra da un lato, dall'altro distruggere lo Stato di Israele ed espellere gli ebrei. Soluzioni impossibili, foriere di altre morti e devastazioni
Netanyahu alla Casa Bianca durante la cena con Trump ha annunciato a quest’ultimo di averlo candidato al Nobel per la pace. E’ agghiacciante. Non tanto per la candidatura di Trump, ma che a proporlo sia il leader israeliano che ha trasformato la guerra giusta e necessaria contro i terroristi di Hamas in una carneficina di un popolo, quello palestinese. Non solo. Durante i colloqui di ieri si è parlato di offrire ai palestinesi la libera scelta. In cosa consisterebbe? Nella possibilità per gli abitanti di Gaza di poter lasciare la Striscia. In altre parole, viene concessa la libertà di rinunciare per sempre alla propria terra. E Netanyahu fa di tutto per rendere, nel frattempo, impossibile vivere a Gaza, dove si muore sotto le bombe, per fame o per malattia. E’ ormai chiaro che la destra messianica israeliana, predominante nel governo Netanyahu, è l’equivalente dei terroristi di Hamas. Entrambi vogliono a parte invertite la stessa cosa: scacciare i palestinesi dalla loro terra da un lato, dall’altro distruggere lo Stato di Israele ed espellere gli ebrei. Soluzioni impossibili, foriere di altre morti e devastazioni. La verità è che non c’è una reale alternativa a quella di far vivere insieme i due popoli. Ma quando questo potrà avvenire?





