scritto da Pasquale Petrillo - 08 Luglio 2025 08:52

Netanyahu candida Trump al Nobel per la pace

E' ormai chiaro che la destra messianica israeliana, predominante nel governo Netanyahu, è l'equivalente dei terroristi di Hamas. Entrambi vogliono a parte invertite la stessa cosa: scacciare i palestinesi dalla loro terra da un lato, dall'altro distruggere lo Stato di Israele ed espellere gli ebrei. Soluzioni impossibili, foriere di altre morti e devastazioni

foto Giovanni Armenante

Netanyahu alla Casa Bianca durante la cena con Trump ha annunciato a quest’ultimo di averlo candidato al Nobel per la pace. E’ agghiacciante. Non tanto per la candidatura di Trump, ma che a proporlo sia il leader israeliano che ha trasformato la guerra giusta e necessaria contro i terroristi di Hamas in una carneficina di un popolo, quello palestinese. Non solo. Durante i colloqui di ieri si è parlato di offrire ai palestinesi la libera scelta. In cosa consisterebbe? Nella possibilità per gli abitanti di Gaza di poter lasciare la Striscia. In altre parole, viene concessa la libertà di rinunciare per sempre alla propria terra. E Netanyahu fa di tutto per rendere, nel frattempo, impossibile vivere a Gaza, dove si muore sotto le bombe, per fame o per malattia. E’ ormai chiaro che la destra messianica israeliana, predominante nel governo Netanyahu, è l’equivalente dei terroristi di Hamas. Entrambi vogliono a parte invertite la stessa cosa: scacciare i palestinesi dalla loro terra da un lato, dall’altro distruggere lo Stato di Israele ed espellere gli ebrei. Soluzioni impossibili, foriere di altre morti e devastazioni. La verità è che non c’è una reale alternativa a quella di far vivere insieme i due popoli. Ma quando questo potrà avvenire?

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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