Mafia, la Cassazione assolve Berlusconi
I giudici hanno stabilito che non è mai stata provata alcuna attività di riciclaggio di denaro di Cosa nostra nelle imprese di Silvio Berlusconi. La sentenza esclude quindi legami finanziari tra il gruppo dell’ex premier e ambienti mafiosi, né nella fase di fondazione né negli anni successivi
La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso della Procura generale di Palermo che chiedeva la confisca dei beni di Marcello Dell’Utri. I giudici hanno stabilito che non è mai stata provata alcuna attività di riciclaggio di denaro di Cosa nostra nelle imprese di Silvio Berlusconi. La sentenza esclude quindi legami finanziari tra il gruppo dell’ex premier e ambienti mafiosi, né nella fase di fondazione né negli anni successivi. Sui presunti rapporti tra Berlusconi e la Mafia si sono scritti decine e decine di libri e migliaia di articoli. Un fiume di inchiostro e di calunnie. «Termina con la pronuncia della Cassazione una persecuzione giudiziaria e politica vergognosa fondata sul nulla che ha coinvolto mio padre e i suoi collaboratori da quando è sceso in politica… Mio padre ha dovuto subire per decenni accuse assurde e inverosimili». E’ questo il commento della figlia Barbara. Berlusconi ha così, da morto, avuto giustizia in una vicenda che lo aveva profondamente ferito.





