scritto da Pasquale Petrillo - 02 Agosto 2025 08:57

L’omicidio Venier, dinamiche familiari assurde e terribili

Il corpo di Venier è stato rinvenuto all’interno di un vecchio bidone, collocato nella cantina dell’abitazione in cui viveva con la sua famiglia. Il cadavere, smembrato e ricoperto con calce viva, presentava segni compatibili con l’uso di un’arma da taglio, presumibilmente un’ascia. Nel corso dell’interrogatorio, la signora Venier ha ammesso le proprie responsabilità

foto Giovanni Armenante

Le Forze dell’Ordine confermano l’arresto di Lorena Venier, 61 anni, infermiera residente a Gemona del Friuli, e di Mailyn Castro Monsalvo, 30 anni, compagna della vittima. Sono accusate dell’omicidio e dell’occultamento del cadavere di Alessandro Venier, 35 anni. Il corpo di Venier è stato rinvenuto all’interno di un vecchio bidone, collocato nella cantina dell’abitazione in cui viveva con la sua famiglia. Il cadavere, smembrato e ricoperto con calce viva, presentava segni compatibili con l’uso di un’arma da taglio, presumibilmente un’ascia. Nel corso dell’interrogatorio, la signora Venier ha ammesso le proprie responsabilità. «Sono stata io e so che ciò che ho fatto è mostruoso». Confessando poi un attaccamento profondo verso Mailyn. «E’ la figlia femmina che non ho mai avuto». Questo legame eccezionale tra le due donne è oggetto di attenta analisi investigativa. La vicenda è a dir poco terrificante. Quali che siano le ragioni che hanno portato ad un gesto che definire mostruoso è riduttivo. Una cosa appare evidente. Nei contesti familiari, anche quelli all’apparenza normali, si creano delle situazioni assai complicate. Peggio ancora si innescano dinamiche conflittuali che possono sfociare in gesti assurdi e terribili. Casa, dolce casa? A volte, assolutamente no.

 

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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