scritto da Pasquale Petrillo - 22 Agosto 2025 08:52

Lo sgombero del Leoncavallo

Lo sgombero segna la chiusura di un luogo simbolo della cultura alternativa milanese. Detto questo, perché tante polemiche? Era un'occupazione illegale, e allora dove sta il problema ora?

foto Giovanni Armenante

Il Leoncavallo di Milano, storico centro sociale nato nel 1975, è stato sgomberato a sorpresa il 21 agosto 2025 dopo 31 anni di occupazione in via Watteau. L’operazione, anticipata rispetto alla data prevista, si è svolta senza resistenze. Il sindaco Sala protesta per non essere stato avvisato, mentre Salvini e il governo esultano parlando di “fine di decenni di illegalità”. Gli attivisti lo definiscono una “tragedia” e organizzano un presidio. Lo sgombero segna la chiusura di un luogo simbolo della cultura alternativa milanese. Detto questo, perché tante polemiche? Era un’occupazione illegale, e allora dove sta il problema ora? Il Comune di Milano, se ritiene, trovi uno spazio idoneo da mettere a disposizione del centro sociale dietro pagamento del canone. Sì alla cultura alternativa, ma nel rispetto della legalità. Non è che poi ci voglia molto.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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