L’epoca buia della radicalizzazione
Quand'è che verrà il tempo della moderazione, del dialogo, dell'incontro se non della pace? Quand'è che finiranno, in politica ma non solo, le campagne di odio?
Quella che stiamo vivendo è decisamente l’epoca buia della radicalizzazione. Negli Stati Uniti è in atto da tempo uno scontro senza precedenti tra repubblicani e democratici. Tra conservatori e il mondo della woke culture, fra hate speech e free speech. Una estremizzazione delle posizioni politiche e culturali che si è infiammata con l’uccisione e i funerali di Charlie Kirk. E che vede il presidente federale Trump vestire i panni inquietanti del vendicatore. Una radicalizzazione che sconvolge Gaza City in una guerra ormai senza quartiere degli israeliani alla caccia dei terroristi di Hamas. Una estremizzazione che si riflette, con toni più attenuati, nel nostro Paese tra destra e sinistra, con la Lega di Salvini e Vannacci che cerca di trovare una sua ragione di essere proprio nell’accentuare lo scontro, con toni sempre più duri, cavalcando i temi dell’immigrazione clandestina, dell’islamizzazione, della difesa dei confini… Quand’è che verrà il tempo della moderazione, del dialogo, dell’incontro se non della pace? Quand’è che finiranno, in politica ma non solo, le campagne di odio, di aggressione anche solo verbali e degli insulti piuttosto che del rispetto della dignità delle persone?





