scritto da Pasquale Petrillo - 23 Settembre 2025 08:58

Le violenze in nome di Gaza

Sta di fatto che molti dei manifestanti, per quanto una minoranza, partecipano a queste proteste unicamente per compiere atti di violenza. Sono delinquenti e non certo manifestanti

foto Giovanni Armenante

L’Italia è stata attraversata ieri da manifestazioni e scioperi pro-Gaza con blocchi stradali, ferroviari e universitari. A Milano si sono registrati scontri violenti con decine di agenti feriti. Il governo condanna le violenze, mentre l’opposizione difende la protesta pacifica. Sta di fatto che molti dei manifestanti, per quanto una minoranza, partecipano a queste proteste unicamente per compiere atti di violenza. Sono delinquenti e non certo manifestanti. Quel che lascia perplessi è che un tempo sindacati e forze politiche adottavano dei servizi di ordine che impedivano a questi facinorosi di compiere devastazioni e scontrarsi con la polizia. Altrettanta perplessità deriva dall’atteggiamento del governo, che sembra non essere capace o non vuole contrastare in modo adeguato questi delinquenti. A questo punto sorge il dubbio che questi teppisti, in qualche modo e per motivi opposti, fanno comodo tanto al governo quanto all’opposizione.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

Una risposta a “Le violenze in nome di Gaza”

  1. Le polemiche sulle violenze che capitano negli scioperi sono pretestuali. Ci sono agitatori e provocatori a volte pagati da individui che vogliono speculare sulle manifestazioni.
    Credo si proprio quanto accaduto.

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