La bresaola di Lollobrigida
Per produrre la bresaola, ci troviamo costretti ad importare il 90% di carne. A questo punto, con la carne ormonata importata dagli Stati Uniti, potremmo produrre la bresaola destinata ai consumatori americani. E non a quelli europei, ovviamente
L’idea del ministro Francesco Lollobrigida per scongiurare i dazi di Trump è davvero tanto originale quanto surreale. In parole povere, produrre, solo per i consumatori americani, la bresaola con la carne ormonata comprata proprio dagli USA. Il ragionamento di Lollobrigida è semplice. Per produrre la bresaola, ci troviamo costretti ad importare il 90% di carne. A questo punto, con la carne ormonata importata dagli Stati Uniti, potremmo produrre la bresaola destinata ai consumatori americani. E non a quelli europei, ovviamente. Chiaro? Il ragionamento è logico e, almeno all’apparenza, praticabile. In concreto, però, è di difficile realizzazione e presenta fin troppi inconvenienti. E’ anche una questione di credibilità della produzione made in Italy. Quando, a tutela della salute del consumatore, si esclude un certo tipo di produzione, in questo caso l’utilizzo di carne con ormoni, non è che poi si possono fare delle eccezioni secondo la convenienza. Tant’è che lo stesso Lollobrigida, poi sconsiglia di adottare una simile produzione. Se è così non si capisce perché il ministro Lollobrigida, spesso bacchettato per le sue uscite a volte di difficile comprensione se non addirittura stravaganti, non si trattenga dal lanciare certe proposte. In primo luogo, non serve confondere ancora più le idee in una questione tanto complessa e delicata qual è quella dei dazi sui nostri prodotti. In secondo luogo, fare proposte per il solo desiderio di tentare di dire qualcosa di intelligente serve a poco, se la presunta intelligenza contrasta con la concretezza. Anzi, serve solo ad attirarsi critiche e a suscitare la polemica politica. In fondo, il silenzio spesso è d’oro. A Lollobrigida qualcuno dovrebbe pur dirglielo e consigliarlo in tal senso.





