Il trionfo di Sinner e di Maresca
Una vittoria storica. Il primo italiano a vincere nel tempio londinese del tennis. Sinner, che si conferma il numero uno del tennis mondiale, ha battuto nettamente lo spagnolo Carlos Alcaraz, campione in carica e sua bestia nera, avendo perso con lui gli ultimi cinque incontri diretti. Ieri, all'altro capo del mondo, a New York, si sono conclusi i mondiali di calcio per club. Ha inaspettatamente vinto questa prima edizione il Chelsea, portato alla vittoria da un allenatore italiano, Enzo Maresca, nato a Pontecagnano Faiano quarantacinque anni fa e cresciuto a Salerno
Quest’oggi dimentichiamo per un attimo la strage di civili a Gaza, le bombe e i droni russi sulla popolazione dell’Ucraina e la guerra dei dazi di Trump. E’ tempo di celebrare e festeggiare la vittoria di Jannik Sinner a Wimbledon. Una vittoria storica. Il primo italiano a vincere nel tempio londinese del tennis. Sinner, che si conferma il numero uno del tennis mondiale, ha battuto nettamente lo spagnolo Carlos Alcaraz, campione in carica e sua bestia nera, avendo perso con lui gli ultimi cinque incontri diretti. Con l’eccezionale e altrettanto giovane tennista spagnolo, Sinner dovrà comunque ancora misurarsi nei prossimi anni. Sono attualmente i migliori tennisti al mondo, sarà quindi inevitabile vederli ancora gareggiare uno contro l’altro. Ieri, all’altro capo del mondo, a New York, si sono conclusi i mondiali di calcio per club. Ha inaspettatamente vinto questa prima edizione il Chelsea battendo, anzi surclassando per 3 a 0 la squadra attualmente più forte al mondo, il Paris Saint Germain. Succede anche ai grandi. E così, come Napoleone, la corazzata del PSG si è ritrovata in un attimo dalle stelle nella polvere. Annotazione finale. Il Chelsea è stato portato alla vittoria da un allenatore italiano, che si sta rivelando sempre più molto bravo e vincente. Si tratta di Enzo Maresca, un tempo centrocampista della Fiorentina, della Juve, del Siviglia e del Palermo. Maresca è un figlio della nostra terra. Nato, infatti, a Pontecagnano Faiano quarantacinque anni fa e cresciuto a Salerno. Una piccola soddisfazione anche questa, regalataci ieri sera dal Chelsea di Maresca.





