Gaza, le parole di pace del Vaticano
Sin dai tempi di papa Francesco, la scelta della Santa Sede è stata esclusivamente per la pace. E di condanna delle violenze, senza mai parteggiare per uno dei contendenti
Il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, ha definito la guerra a Gaza una “carneficina”. Ha richiamato alla proporzionalità nella difesa, denunciando le vittime civili, in particolare bambini. Le sue parole hanno suscitato la protesta dell’ambasciata israeliana presso la Santa Sede, che ha accusato il Vaticano di creare un’“equivalenza morale” tra Israele e Hamas e di ignorare il rifiuto di Hamas di liberare gli ostaggi. Papa Leone XIV, pur mantenendo toni prudenti, ha difeso Parolin, sottolineando che le sue dichiarazioni riflettono la posizione ufficiale della Santa Sede. Accusare il Vaticano di praticare una equivalenza tra Israele e Hamas è del tutto sbagliato e fuori luogo. Le parole del Papa sono state sempre di pace. Sin dai tempi di papa Francesco, la scelta della Santa Sede è stata esclusivamente per la pace. E di condanna delle violenze, senza mai parteggiare per uno dei contendenti. La verità è che l’attuale governo di Gerusalemme reagisce un po’ come i tori nella corrida. Si infuriano appena vedono agitare un drappo rosso, la muleta, come dicono gli spagnoli. Il governo Netanyahu vede agitare ovunque la muleta. E le sue proteste sono ormai un riflesso condizionato.





