Fiano e i pro Pal
L’associazione “Sinistra per Israele - Due Popoli, Due Stati” di cui il parlamentare è segretario, ha parlato di «ennesimo atto di violenza politica» contro chi lavora per la pace in Medio Oriente
Un gruppo di attivisti pro-palestinesi ha impedito all’ex deputato del Pd Emanuele Fiano di parlare durante un dibattito sull’Università Ca’ Foscari di Venezia, esponendo cartelli e gridando slogan antisionisti. Fiano ha denunciato un «atteggiamento fascista», ricordando che episodi simili accaddero anche a suo padre nel 1938. L’associazione “Sinistra per Israele – Due Popoli, Due Stati” di cui il parlamentare è segretario, ha parlato di «ennesimo atto di violenza politica» contro chi lavora per la pace in Medio Oriente. L’episodio si inserisce nel clima di tensione che attraversa la sinistra e i movimenti pro-palestinesi, divisi sul cessate il fuoco a Gaza e sugli accordi di Sharm el-Sheikh. In questa vicenda, che resta spinosa e complessa, come complicato e precario è il processo di pace, la sinistra è vittima si sé stessa e delle proprie divisioni e diverse sensibilità. Poi si può anche parlare di atteggiamenti fascisti, ma in questo caso è quel fascismo rosso chiamato comunismo.





