Femminicidi, una guerra che stiamo perdendo?
La violenza contro le donne è una vera guerra, come evidenzia Gianluca Mercuri del Corriere della Sera: «La guerra contro le donne la stiamo perdendo». Tant'è che i femminicidi sono in aumento
Pamela Genini, 29 anni, modella bergamasca che viveva a Milano, è stata uccisa martedì sera dal suo ex compagno Gianluca Soncin, 52 anni, nel suo appartamento. Poco prima aveva chiamato un ex fidanzato chiedendo aiuto: temeva che l’uomo fosse entrato con un duplicato delle chiavi. Quando la polizia è arrivata, Pamela ha cercato di fingere che fosse una consegna, ma Soncin l’ha aggredita. I vicini hanno assistito impotenti alla scena e alle grida della giovane. Gli agenti, sfondando la porta, l’hanno trovata trafitta da 24 coltellate. E’ questo il terribile racconto dell’ennesimo femminicidio. La violenza contro le donne è una vera guerra, come evidenzia Gianluca Mercuri del Corriere della Sera: «La guerra contro le donne la stiamo perdendo». Tant’è che i femminicidi sono in aumento. «Al 6 ottobre -evidenzia Mercuri- risultavano 1.416 donne ammazzate in Italia dal 2012. Una ogni tre giorni». Terribile. Sconcertante. Avvilente. Eppure bisogna reagire e non rassegnarsi. Di fatto, continua la cultura del dominio maschile e c’è oramai una pericolosa forma di assuefazione alle storie e ai numeri dei femminicidi. A questo punto, la domanda sorge spontanea: che fare per interrompere questa carneficina?





