scritto da Pasquale Petrillo - 23 Agosto 2025 08:56

Draghi e l’Europa delle vongole

L'Unione europea deve cambiare passo e diventare una realtà federale, con una sola voce sui temi della difesa e della politica estera in particolare. Dobbiamo andare avanti verso l'integrazione politica e non tornare indietro verso gli stati nazionali del primo novecento

foto Giovanni Armenante

Mario Draghi, al Meeting di Rimini 2025, ha criticato l’irrilevanza geopolitica dell’UE, definendola “marginale e spettatrice”. Ha invitato a superare l’illusione del potere economico, rafforzare l’integrazione politica e ricorrere al debito comune per affrontare le sfide globali. Solo un’Europa unita può diventare protagonista. Possono sembrare cose ovvie e scontate. Anzi, come in modo critico ha sottolineato qualcuno, è un po’ come giocare la schedina del totocalcio il lunedì, a risultati noti. Ciò non toglie che sia la verità. L’Unione europea, purtroppo, si è distinta per le misure sui che i tappi che devono restare attaccati alle bottiglie di plastica o sulla taglia minima di pesca dei molluschi, come le vongole, piuttosto che per una politica estera e di difesa comune. In conclusione, l’Unione europea deve cambiare passo e diventare una realtà federale, con una sola voce sui temi della difesa e della politica estera in particolare. Dobbiamo andare avanti verso l’integrazione politica e non tornare indietro verso gli stati nazionali del primo novecento. Non sarà facile, ma non c’è altra strada se non vogliamo soccombere rispetto a Usa, Cina e Russia.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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