scritto da Pasquale Petrillo - 26 Ottobre 2025 09:01

Delitto di Garlasco, indagini senza fine

La sensazione è che ci sia una sorta di accanimento. Certo, è giusto indagare per arrivare alla verità soprattutto per l'attuale condannato in via definitiva, Stasi, ma c'è un limite a tutto se non spuntano nuovi ed evidenti elementi

foto Giovanni Armenante

La Procura di Brescia ha disposto un nuovo sequestro dei dispositivi informatici dell’ex procuratore di Pavia Mario Venditti e di due ex carabinieri. Questo nell’ambito dell’indagine sui presunti rapporti tra investigatori e la famiglia Sempio. Gli inquirenti cercano file, messaggi e immagini che possano chiarire se nel 2017 vi furono pressioni o scambi di denaro per favorire l’archiviazione di Andrea Sempio. L’obiettivo è analizzare in modo completo computer e smartphone, alla ricerca di nuovi elementi. L’avvocato di Venditti, Domenico Aiello, ha scritto al ministro Nordio. Denuncia “abusi” e una campagna mediatica contro il suo assistito, definendo l’inchiesta “senza regole e senza limiti”. Beh, qualche dubbio in proposito di sicuro c’è. Dopo tanti anni dall’omicidio della giovane Chiara Poggi e una sentenza di condanna per il suo assassino Alberto Stasi, si sta scavando ancora a trecentosessanta gradi. L’impressione è che si vada alla cieca, molti sospetti ma niente di concreto in mano. Insomma, la sensazione è che ci sia una sorta di accanimento. Certo, è giusto indagare per arrivare alla verità soprattutto per l’attuale condannato in via definitiva, Stasi, ma c’è un limite a tutto se non spuntano nuovi ed evidenti elementi. In ultimo, una domanda banale e provocatoria: ma l’Italia e la giustizia si sono fermate al delitto di Garlasco?

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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