scritto da Pasquale Petrillo - 20 Dicembre 2025 08:52

Compromesso europeo sull’Ucraina

L’Unione europea ha trovato un accordo per finanziare l’Ucraina nel 2026 senza usare le riserve russe congelate, puntando su nuovo debito comune. La soluzione garantisce risorse immediate a Kiev, ma riduce l’effetto deterrente verso Mosca

foto Giovanni Armenante

Dopo un lungo stallo, è stata la Germania a fare un passo indietro accettando un debito comune europeo da 90 miliardi di euro per sostenere finanziariamente l’Ucraina. Italia e Francia, insieme al Belgio, hanno mantenuto la loro contrarietà all’uso diretto delle riserve russe congelate. I fondi saranno prestati a Kiev e dovranno essere rimborsati solo nel caso in cui la Russia accetti di pagare riparazioni di guerra, eventualità ritenuta improbabile. In caso contrario, il debito sarà coperto dal bilancio dell’Unione europea. La misura consente di evitare il collasso finanziario del governo ucraino già entro marzo, ma non garantisce una copertura pluriennale adeguata ai costi della guerra. Viene così meno l’obiettivo di inviare a Mosca un forte segnale di deterrenza sulla capacità di resistenza di lungo periodo dell’Ucraina. In conclusione, l’Unione europea dimostra ancora una volta la propria incapacità di prendere decisioni coraggiose e adeguate al momento storico. È paralizzata da burocrazia, divisioni interne e interessi nazionali divergenti. Ne risulta un’Europa timorosa e inaffidabile, poco attrezzata per affrontare le sfide geopolitiche attuali. Donald Trump è brutale nei toni, spesso rozzo e provocatorio, ma quando critica l’irrilevanza dell’Europa coglie un punto reale. Al di là dello stile, la sostanza delle sue parole non è lontana dalla verità sullo stato dell’Unione e sul rischio di un suo progressivo declino.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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