Askatasuna, scontri a Torino
Alta tensione nel capoluogo piemontese dopo lo sgombero del centro sociale Askatasuna: corteo respinto dalla polizia, feriti tra agenti e manifestanti
Giornata di forti disordini a Torino in seguito allo sgombero del centro sociale Askatasuna, occupato dal 1996 in corso Regina Margherita. L’operazione della Digos, collegata alle indagini sugli assalti alla sede de La Stampa, alle Ogr e a Leonardo durante manifestazioni pro Palestina, ha innescato una protesta degenerata in scontri. Secondo la questura, dieci poliziotti sono rimasti feriti dopo il lancio di oggetti contundenti. Feriti si registrano anche tra i dimostranti. Il Comune ha revocato il patto di collaborazione in quanto accertate violazioni dell’accordo. Dura la reazione del Governo, che difende lo sgombero come necessario per il ripristino della legalità. Gli attivisti annunciano nuove mobilitazioni. Che dire? Forse che si è stati e si è tuttora sin troppo tolleranti, per non dire peggio. La violenza va contrastata. Senza se e senza ma. Quale che sia il presunto colore politico. E quali che siano i pretesti e le motivazioni. Ben vengano la protesta e il dissenso. La violenza no. E i violenti vanno messi in gattabuia. Punto.





