Anna, la ragazza che ha sfidato il silenzio di Seminara
Violentata da minorenne, isolata dalla comunità, minacciata dai familiari: Anna ha denunciato. Oggi prova a rinascere, senza lasciare la sua terra
Anna, 22 anni, è una delle due giovani vittime di violenza sessuale a Seminara, in Calabria. Per mesi, da minorenne, è stata abusata da un gruppo di coetanei, alcuni legati alla criminalità locale. Dopo la denuncia, avvenuta nel 2023, ha subito minacce e aggressioni anche da parte dei familiari, alcuni dei quali oggi sono sottoposti a misure cautelari. Isolata dalla comunità, ha trovato sostegno solo nella madre, nelle forze dell’ordine e nel governatore Roberto Occhiuto, che l’ha aiutata a trasferirsi in una località sicura. Ci sono storie che sembrano impossibili da immaginare, eppure accadono. La vicenda di Anna, giovane calabrese violentata da minorenne, isolata dalla sua comunità e minacciata dai familiari, è una di queste. Anna ha però scelto di non tacere. Ha denunciato, ha resistito, ha chiesto aiuto. Oggi, nonostante il dolore e la paura, sogna di diventare estetista e di restare nella sua terra. La sua voce è un grido contro l’omertà, un atto di coraggio civile che interpella tutti noi. Perché il silenzio non è mai neutro. E la dignità, quando trova la forza di rialzarsi, illumina anche il buio più profondo. Una storia, questa, che a noi tutti deve insegnare molto e spronarci a fare di più per una società più giusta, più moderna, ma soprattutto più rispettosa della dignità delle persone e delle donne in particolare.





