scritto da Pasquale Petrillo - 01 Dicembre 2025 08:52

Albanese, polemica senza tregua

La relatrice Onu condanna l’irruzione degli attivisti a La Stampa, ma critica anche il ruolo dei media. Parenzo insorge e chiede la revoca delle onorificenze

foto Giovanni Armenante

L’irruzione di alcuni attivisti pro Palestina nella sede torinese de La Stampa ha acceso un duro confronto politico e mediatico. Francesca Albanese, relatrice speciale dell’Onu, ha condannato l’episodio ribadendo che «la violenza non è mai una risposta». Tuttavia, ha aggiunto che l’accaduto dovrebbe essere un monito per la stampa italiana e occidentale, accusata di un lavoro “indegno” sulla questione palestinese. Davvero!? I giornali italiani, non tutti (questa è la libertà di stampa) ma in larghissima parte, hanno dato ampio spazio e sostegno alla causa palestinese. Compresa la crociera propagandistica della “flotilla”, in rotta verso le spiagge di Gaza per portare improbabili aiuti ai palestinesi e provocare di fatto la reazione delle forze armate israeliane. Inevitabile che le parole dell’Albanese abbiano scatenato forti polemiche. Tra queste la reazione del giornalista David Parenzo, che le ha definite “deliranti” e ha invocato la revoca delle onorificenze a lei concesse da varie città, paragonando la situazione alle intitolazioni a Mussolini poi cancellate. Sui social il conduttore ha rincarato la dose, sostenendo che Albanese meriterebbe un processo per istigazione all’odio. Parenzo non ha affatto torto, tuttavia, forse la risposta migliore sarebbe il silenzio. In altre parole, evitare quel clamore mediatico cui l’Albanese cerca con le sue sparate.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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