scritto da Pasquale Petrillo - 18 Novembre 2025 08:58

Addio alle gemelle Kessler

Alice ed Ellen, icone dello spettacolo, sono morte insieme a 89 anni. La polizia indaga sulle cause del decesso, che secondo la stampa tedesca potrebbe essere legato al suicidio assistito. Le due sorelle avevano pianificato da tempo la propria fine e deciso di lasciare la loro eredità a Medici Senza Frontiere

foto Giovanni Armenante

Alice ed Ellen Kessler, 89 anni, sono state trovate morte nella loro abitazione in Baviera, dove vivevano in appartamenti adiacenti. La polizia, intervenuta sul posto, non ha fornito dettagli sulle cause ma la Bild riferisce che le gemelle avrebbero ricorso al suicidio assistito. E’ una pratica consentita in Germania in determinate condizioni. Secondo la stampa locale le due sorelle avevano scelto da mesi la data della loro morte. Le Kessler, famose dagli anni Sessanta in tutta Europa e molto amate in Italia, avevano condiviso ogni fase della propria esistenza. E così avevano espresso il desiderio di essere sepolte insieme. Per la generazione di chi scrive, le Kessler rappresentano un mito. La loro «La notte è piccola per noi, “troppo piccolina”», sigla di Studio Uno nel 1965, ha accompagnato la nostra vita sin dalla nostra fanciullezza. Se va con loro un altro pezzo di storia di un’Italia, quella gioiosa dei leggendari Anni Sessanta del secolo scorso, che resta però nei ricordi di chi li ha vissuti. Con loro, infatti, si chiude un capitolo della storia dello spettacolo italiano, legato agli anni Sessanta. Un’epoca segnata da entusiasmo, leggerezza e fiducia nel futuro. Rimane il ricordo di un’Italia che sorrideva, e che attraverso figure come le Kessler ha saputo raccontarsi con eleganza e vitalità.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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