Addio a Padre Eligio
Il frate francescano che fondò «Telefono Amico» e comunità di recupero, dedicando la vita agli ultimi
I più giovani non lo conoscono affatto, ma per i più anziani ha rappresentato un mito di fede e di solidarietà. Si è spento a 94 anni Padre Eligio, nato Angiolino Gelmini, figura simbolo dell’impegno sociale e religioso contro la piaga della droga. Negli anni Sessanta fondò «Telefono Amico», servizio pionieristico di ascolto che ancora oggi conta milioni di chiamate e centinaia di volontari. Nel 1967, quando Milano iniziava a conoscere i morti d’eroina nei parchi, aprì le porte ai giovani tossicodipendenti. Trasformò conventi e luoghi abbandonati in comunità di rinascita. Così nacquero «Mondo X» e le case di Cozzo, Milano, l’Isola di Formica e Cetona: spazi curati nei dettagli, dove la bellezza era parte della terapia. Figura anticonformista, soprannominato “frate d’assalto”, si distingueva per lo stile originale e la capacità di avvicinare mondi lontani, tra amicizie con il calciatore Gianni Rivera e il gastronomo Luigi Veronelli. Fratello minore di don Pierino Gelmini, ha attraversato un’Italia segnata da solitudine ed emarginazione, offrendo risposte concrete invece di commenti. Con la sua morte, la Chiesa e la società civile perdono un testimone di coraggio e un costruttore di speranza. E con lui va via un altro pezzo di un Italia vivace, trasgressiva, ma soprattutto genuina e solidale che in buona parte non esiste più.





