scritto da Gennaro Pierri - 08 Agosto 2025 07:48

La morte che interroga!

Penso che tanto dolore possa suggerirci - al di là di ogni retorica - di educarci al discernimento

E’ di ieri la notizia della tragica scomparsa di una giovanissima nostra concittadina. Davanti a questo episodio, che merita silenzio, rispetto e preghiera, dobbiamo togliere i sandali delle nostre tante certezze.

Penso che tanto dolore possa suggerirci – al di là di ogni retorica – di educarci al discernimento, perché non si arrivi mai a combinare eventi che travolgono  l’esistenza: non è vero che le cose devono andare sempre in una direzione, non è vero che non c’è speranza, non è vero che non c’è possibilità di redenzione: Nun è overo nun è sempe ‘o stesso, ogni juornë po’ cagnà’. 

Per questo cambiamento noi più adulti siamo gli allenatori, offrendo valori grandi che diano un senso al vivere, alla fatica e complessità della vita che non fa sconti a nessuno.

Chiamati a custodire la bellezza del sorriso di chi ci sta accanto: questo renderà ancora un volta la nostra valle metelliana un luogo a misura d’uomo.

Ha conseguito la licenza in teologia spirituale e in teologia morale presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli. E’ stato recensionista per la rivista Il Cooperatore Paolino, docente di teologia spirituale presso l’Istituto Diocesano di Scienze Religiose dell’Arcidiocesi di Amalfi-Cava de’ Tirreni, direttore editoriale del mensile diocesano Fermento, bioeticista nel Comitato Etico dell’ASL Salerno. E’ cultore di materie filosofiche e teologiche, docente di I.R.C. in alcune Scuole Superiori di Cava de’ Tirreni e Presidente del sodalizio Cavalieri della Bolla Pontificia.

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