Ferragosto, dodici milioni di italiani in viaggio: vacanze più lunghe e pranzo al ristorante per cinque milioni
Secondo il Focus sulle vacanze di Ferragosto realizzato dall’Osservatorio Turismo di Confcommercio in collaborazione con SWG, saranno circa 12 milioni i cittadini in partenza in questi giorni, con un periodo medio di ferie che si allunga da undici a tredici giorni rispetto allo scorso anno
La settimana di Ferragosto si conferma il momento clou delle vacanze estive per gli italiani. Secondo il Focus sulle vacanze di Ferragosto realizzato dall’Osservatorio Turismo di Confcommercio in collaborazione con SWG, saranno circa 12 milioni i cittadini in partenza in questi giorni, con un periodo medio di ferie che si allunga da undici a tredici giorni rispetto allo scorso anno.
Il profilo medio dei vacanzieri: età compresa tra i 35 e i 54 anni, provenienza soprattutto dal Nord Ovest e dal Nord Est, viaggi prevalentemente in coppia (62%) o con i figli (35%). L’82% resterà in Italia, scegliendo in primis località balneari (45%), seguite da montagna (19%) e campagna (9%). Puglia, Calabria, Trentino-Alto Adige e Sicilia guidano la classifica delle mete interne, mentre all’estero prevalgono Spagna, Grecia e Francia.
La spesa media prevista è di circa 570 euro a persona, cifra contenuta anche grazie all’ampio ricorso a seconde case o ospitalità di amici e parenti (28%). Per chi opta per strutture ricettive, le preferenze vanno ad alberghi (25%), bed & breakfast (14%), affitti brevi (12%) e agriturismi (11%).
«Gli italiani tornano ad allungare le loro vacanze di Ferragosto», commenta Manfred Pinzger, vicepresidente Confcommercio con delega a Turismo e Attrattività. «Ferragosto si conferma l’appuntamento clou per l’economia nazionale del turismo».
Parallelamente, secondo i dati Fipe-Confcommercio, saranno oltre cinque milioni le persone che pranzeranno al ristorante il 15 agosto, tra residenti e turisti, in oltre 91mila locali aperti (circa il 70% del totale). Il prezzo medio per il menu “all inclusive” si aggira intorno ai 61 euro a persona, per una spesa complessiva stimata in 314 milioni di euro.
«La ristorazione non è solo un’attività economica – sottolinea Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe – ma anche un momento di socialità e condivisione, specialmente in occasioni simboliche come il Ferragosto».
Tuttavia, la stagione estiva non appare ovunque brillante: mentre alcune località, soprattutto quelle frequentate da turisti internazionali, registrano buone performance, altre a prevalente turismo interno mostrano una flessione rispetto al biennio precedente. Cala il consumo di vino e cresce quello dei piatti condivisi, complice il controllo del budget e il cambiamento degli stili alimentari. (fonte Confcommercio)
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