Salerno, sulla sanità campana Polichetti (Udc) accusa De Luca per il caso Ruggi
L’intervento di Polichetti arriva dopo il tragico decesso di Cristina Pagliarulo, giovane paziente salernitana, che ha scosso l’opinione pubblica e sollevato interrogativi sulle condizioni strutturali e organizzative della sanità locale
Si alza il tono dello scontro politico in Campania, con il responsabile nazionale del Dipartimento Salute dell’Udc, Mario Polichetti, che punta il dito contro la gestione sanitaria regionale del presidente Vincenzo De Luca. Al centro della polemica, l’Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, definito da Polichetti «il simbolo del disastro sanitario» sotto l’amministrazione De Luca.
L’intervento di Polichetti arriva dopo il tragico decesso di Cristina Pagliarulo, giovane paziente salernitana, che ha scosso l’opinione pubblica e sollevato interrogativi sulle condizioni strutturali e organizzative della sanità locale. «Non si può archiviare come una fatalità – ha dichiarato Polichetti – ma serve una riflessione profonda sulle responsabilità politiche e gestionali. Le risposte di De Luca alla madre di Cristina sono state offensive e prive di umanità.»
Secondo l’esponente centrista, il sistema sanitario regionale mostra «crepe gravi e preoccupanti», con pratiche che definisce «disumane», come il caso di pazienti legati al Ruggi. «Non è accettabile in un sistema sanitario moderno ed europeo», ha aggiunto, chiedendo l’avvio di iniziative per il recupero delle somme indebitamente erogate e una maggiore tutela delle risorse pubbliche.
Le parole di Polichetti si inseriscono in un clima politico teso, dove le promesse di legalità e trasparenza si scontrano con la percezione diffusa di inefficienze e carenze nella sanità campana. La vicenda del Ruggi diventa così terreno di scontro tra opposizione e governo regionale, con l’Udc che chiede un cambio di rotta e maggiore responsabilità da parte delle istituzioni.







