Crepet e i genitori sindacalisti
Di questo passo il ruolo educativo e formativo della scuola sarà del tutto smantellato con conseguenze devastanti per la tenuta della società
«I genitori non devono fare i sindacalisti dei propri figli». È quanto sostiene lo psichiatra Paolo Crepet, un’autorità in materia. Sono troppi e sempre di più gli episodi balzati agli onori della cronaca nazionale che minano il rapporto genitori-docenti e con esso il ruolo educativo della scuola. In diversi casi, si è arrivati addirittura a gravissimi atti di violenza fisica nei confronti degli insegnanti. Non a caso, Crepet contesta il ruolo delle famiglie, fin troppo dalla parte dei figli e molto meno da quella della scuola. Per poi chiarire, una buona volta per tutte, che «gli insegnanti devono essere esigenti, altrimenti tanto vale non andare a scuola». Di questo passo, infatti, il ruolo educativo e formativo della scuola sarà del tutto smantellato con conseguenze devastanti per la tenuta della società. In conclusione, il ruolo della scuola e la nobile funzione dell’educatore vanno salvaguardati. I primi a farlo devono essere i genitori. Già, proprio quelli che spesso, tra le mura domestiche, non riescono a svolgere in modo sufficientemente adeguato il loro primario ruolo di educatori.





