Primopiano

L’ultimo rapporto SWG fotografa un Paese complesso: un governo stabile grazie anche alla debolezza dell’opposizione, un’opinione pubblica divisa su temi sensibili come la tutela dei minori, e una società in trasformazione nelle abitudini e nei significati attribuiti alla cura di sé. Dal “Campo Largo” alla “famiglia nel bosco”, fino alla nuova centralità dei capelli nel beauty: un quadro che racconta mutamenti politici, culturali ed economici da non sottovalutare
Pubblicato 2 giorni fa
Tra il 2023 e il 2025 l’Italia registra 840mila occupati in più e una riduzione di 236mila disoccupati. Il tasso scende dal 7,9% al 6,0%, segnalando un miglioramento strutturale del mercato del lavoro, pur con criticità sul fronte giovanile
Pubblicato 2 giorni fa
Secondo una simulazione del Centro studi di Unimpresa, l’apertura del cancelliere tedesco Friedrich Merz alla possibilità di immatricolare auto ibride e modelli a combustione altamente efficienti anche dopo il 2035 potrebbe generare un incremento delle vendite tra il 5% e l’8% in Europa. L’effetto stimato è di circa 600.000 vetture aggiuntive nel 2036, con un beneficio economico vicino ai 18 miliardi di euro annui
Pubblicato 3 giorni fa
L’ultima pubblicazione SWG (10–16 novembre 2025) fotografa un’Italia scettica sulla manovra economica, preoccupata per la denatalità e divisa nella percezione della ricchezza. Sul fronte politico, Fratelli d’Italia consolida la leadership, mentre il Partito Democratico resta stabile e il Movimento 5 Stelle registra un lieve arretramento. Un insieme di tendenze che restituisce un Paese attento ai conti pubblici ma inquieto per il futuro sociale, economico e demografico
Pubblicato il 18/11/2025
Il Radar SWG 3–9 novembre fotografa il clima politico e sociale italiano. Il Governo Meloni mantiene un consenso stabile ma polarizzato. I dialetti resistono come patrimonio culturale, mentre l’educazione finanziaria emerge come esigenza trasversale. Inflazione e potere d’acquisto restano le principali preoccupazioni
Pubblicato il 14/11/2025
Dal 2008 al 2024 il sistema bancario italiano ha perso il 42% delle sue filiali. La digitalizzazione, le fusioni e la crisi economica hanno trasformato radicalmente il modello di servizio. Entro il 2030 si prevede un ulteriore ridimensionamento, con nuove sfide per l’inclusione finanziaria e la coesione territoriale
Pubblicato il 12/11/2025
Secondo il Centro studi di Unimpresa, una contrazione del 2% della produzione industriale in Germania nei prossimi sei mesi potrebbe ridurre il pil italiano dello 0,3% e tagliare lo 0,7% delle esportazioni. Francia più solida, ma l’Italia resta esposta al rallentamento europeo e deve puntare su domanda interna e incentivi per le Pmi
Pubblicato il 10/11/2025
 Nel 2024, infatti, a fronte di 7,3 milioni pensioni pagate, avevamo poco più di 6,4 milioni di occupati. Il Mezzogiorno è l’unica ripartizione geografica del Paese che presenta questo squilibrio
Pubblicato il 09/11/2025