Ma l’uomo ha l’obbligo morale di abbattere tale ciclo, rompendo le tradizioni e aprendo l’umanità ad un’era in cui egli è artefice del suo ciclo, rinnovandolo costantemente ad infinite possibilità, e questo perché il mondo non appartiene a chi l’ha vissuto, ma a chi lo deve vivere
Pubblicato il 04/03/2024