La Corte costituzionale ha dichiarato inammissibile la richiesta di referendum proposto dalla Lega Nord per abrogare la cosiddetta legge Fornero sulle pensioni. Più in là conosceremo le motivazioni, ma l’esito sembrava più che scontato. Certo, questa decisione stride con quella presa due anni fa, nel 2013, quando sempre la Corte ritenne irragionevole e discriminatorio, e quindi costituzionalmente illegittimo, il prelievo (rispettivamente del 5%, 10% e 15%) sulle pensioni di centinaia di magistrati, avvocati dello Stato, ambasciatori, docenti universitari, alti funzionari, dirigenti pubblici, ammiragli, generali, notai, giornalisti, manager pubblici e privati. Insomma, il “contributo di solidarietà“, ovvero il prelievo extra su tutte le cosiddette “pensioni d’oro“, per la Corte non andava bene. Peccato. La legge è uguale per tutti… anche se poi ciò porta a proteggere diseguaglianze e magari a perpetuare privilegi. Ma sarà davvero uguale per tutti? (foto Giovanni Armenante)