scritto da Redazione Ulisseonline - 21 Febbraio 2015 08:48

Serata in agrodolce: Salernitana 2 – Foggia 2

Un pareggio che lascia l’amaro in bocca, ma per come si erano messe le cose, soprattutto dopo un primo tempo dominato dal Foggia, probabilmente giusto accontentarsi e vedere il bicchiere mezzo pieno. Circa 9500 spettatori in questo anticipo del venerdì in diretta Rai in una serata fresca ma piacevole per la partita di cartello del 26° turno di Lega Pro.

Due tra le compagini più forti del girone C non hanno deluso le attese per quella che si è rivelata come una partita scoppiettante e ricca di emozioni dovute ai continui ribaltamenti di fronte e di risultato che si è chiusa sul punteggio – giusto per quanto visto sul campo – di 2 pari.

Le squadre si sono divise la posta in palio dominando un tempo a testa con gli ospiti sugli scudi nella prima frazione e i padroni di casa arrembanti ed esplosivi nel secondo tempo. Ma vediamo nel dettaglio com’è andata.

La gara. Come detto il primo tempo è appannaggio dei rossoneri foggiani: Gori al 10′ è bravo a sventare in angolo un pericoloso tiro-cross di Agostinone. Di lì a poco, intorno al 25° il portierone granata è costretto a lasciare il campo vittima di uno scontro col centravanti Iemmello che gli procura una ferita lacero-contusa al piede destro. Appena entrato l’esordiente Russo è autore di un doppio intervento sullo stesso Iemmello prima e Cavallaro poi. Il continuo possesso palla del Foggia seppur abbastanza sterile tiene i granata chiusi nella propria metà campo, ma inevitabilmente avvicina gli ospiti dalle parti di Russo. Da un calcio di punizione sulla trequarti al 38′ nasce il vantaggio del Foggia: sul cross teso in area con un imperioso stacco aereo Iemmello piazza la sfera sul palo più lontano e regala il vantaggio agli ospiti. La Salernitana prova a rispondere sul finire del tempo, per la prima volta, con un calcio di punizione di Nalini di poco alto sopra la traversa. Squadre negli spogliatoi sul parziale di 0–1.

Nella ripresa Menichini inverte gli esterni senza grossi risultati, da ricordare un tiro dalla distanza di  Favasuli col pallone che finisce sul fondo. Ma il mister granata – sempre nell’occhio del ciclone – poi rivolta le carte in tavola inserendo Mendicino per Bovo e cambiando radicalmente la partita. Il neo entrato centravanti demolisce le certezze della difesa ospite e su una palla contesa in area si creano le condizioni per il gol del pareggio di Favasuli lesto a raccogliere la palla sporca e a piazzare in rete di destro per la prima rete personale di questa stagione. Il dominio territoriale del secondo tempo granata porta i suoi frutti alla mezz’ora circa. La Salernitana completa il sorpasso! Nalini lavora un buon pallone sulla destra e fa partire un cross basso sul quale si avventa Mendicino che scarica un destro rabbioso sotto la traversa per il 2–1. Purtroppo i granata non riescono a gestire il gioco e a colpire di rimessa così dopo pochi minuti la partita ritorna in parità, Iemmello – ancora lui – indovina un diagonale chirurgico per il 2–2, che pesa come un macigno sulla difesa di casa. Dopo questo episodio, prima Calil, su cross perfetto di Nalini, con tiro centrale del bomber granata, poi Mendicino, che conclude debolmente tra le braccia dell’estremo difensore pugliese Narciso, provano a riportare avanti i granata senza fortuna. Sono le ultime emozioni di un match che lascia tanti rimpianti tra i giocatori e i tifosi della Salernitana che ancora una volta a fine gara chiedono al silenzioso – per l’occasione –  Lotito la testa del mister.

La nota. Addetti ai lavori, tifosi ed esperti della domenica continuano a disquisire su aspetti tecnico-tattici quando il vero nodo della questione sono gli infortuni che continuano a mietere vittime tra i ragazzi granata. Puntualmente in ogni gara qualcuno si fa male, si paga cara l’età media elevata della rosa. Probabilmente è questa la ragione che spinge il mister a dosare le forze con parsimonia e ad approcciare la gara con circospezione apparendo timoroso e rinunciatario. La squadra è ormai questa, c’è poco da fare se non confidare nella buona sorte e nella sapiente gestione delle risorse disponibili.

salernitana menichini

Sala Stampa. Elegante nei modi e nell’abbigliamento Menichini (nella foto sopra) in conferenza stampa ha detto: “Quello di oggi è un pareggio un po’ amaro. Nel primo tempo non siamo stati all’altezza della situazione, nella ripresa abbiamo avuto una grande reazione, riuscendo a ribaltare il risultato. Dopo il 2–1 pensavamo di riuscire a portare a casa i tre punti, purtroppo così non è stato e siamo molto dispiaciuti per questo”.

“Sapevamo che il Foggia è una squadra che fa tantissimo possesso palla – ha aggiunto il mister – Loro sono partiti molto forte, creandoci diverse difficoltà. Nel secondo tempo siamo cresciuti molto ma purtroppo non è bastato per conquistare la vittoria”.

Infine il tecnico sollecitato a riguardo si sofferma sugli infortuni: “Le assenze pesano sempre, ma anche stasera chi è andato in campo ha fatto la sua parte, senza far rimpiangere chi non c’era. Purtroppo con i ritmi del calcio moderno ci può stare che possano verificarsi diversi infortuni”.

Intervenuto in sala stampa anche Favasuli (nella foto sotto con Russo) autore del primo goal granata: “Dal punto di vista personale sarebbe stato sicuramente meglio non fare gol ma vincere la partita. – così esordisce il calciatore – Nel primo tempo non siamo riusciti a fare il nostro gioco, merito anche di un’ottima squadra come il Foggia. Nel secondo tempo abbiamo avuto una grande reazione ma, volendo essere onesti, dobbiamo ammettere che il pareggio è probabilmente il risultato più giusto”. “Volevamo vincere” – ha concluso il centrocampista granata – “e chiaramente per la classifica sarebbe stato importante portare  a casa i tre punti. Noi, però, dobbiamo pensare solo a noi stessi e continuare a crederci rimanendo attaccati al Benevento per potercela giocare fino alla fine”.

salernitana russo e favasuli

 

Infine l’esordiente Russo che è subentrato all’infortunato Gori: “Penso che la mia sia stata una buona prestazione – ha detto – Non era facile entrare a freddo, ma devo dire che l’applauso della curva mi ha caricato enormemente. Dispiace essere stati raggiunti dopo aver rimontato una partita difficile. Nulla è perduto e dobbiamo essere bravi a ripartire da questo pareggio”.

Mancano ancora dodici giornate e il Benevento ha la ghiotta occasione di salire a più quattro in classifica, ma non è tempo per gettare la spugna bisogna continuare a crederci d’altra parte potrà capitare anche agli avversari qualche passaggio a vuoto. Intanto la prossima settimana in trasferta col Savoia.

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