Salernitana 3 – Brescia 0: Lotito ci mette la faccia ma prende qualche fischio

Salerno. Serata frizzantina all’Arechi con freddo umido e pungente. Clima surreale al fischio d’inizio per il silenzio della Curva Sud in memoria di un tifoso prematuramente scomparso a cui la tifoseria organizzata ha dedicato uno striscione. Silenzio che si è protratto per i primi minuti di gioco, poi vinto dall’andamento della gara.

Cronaca. Torrente, con l’acqua alla gola, schiera il preferito 4-3-3. Terracciano tra i pali, Ceccarelli, Bernardini, Empereur e Franco in difesa; Ronaldo centromediano tra Moro e Zito; Coda centravanti tra Gabionetta e Oikonomidis.

Al cospetto di circa 10.000 paganti dirige la gara il sig Pinzani di Empoli. Pronti via e il Brescia si rende subito pericoloso al 1’ di gioco col suo uomo più rappresentativo, Andrea Caracciolo, che da buona posizione spara sopra la traversa. La Salernitana prova a rispondere con il brillante Oikonomidis ma la sua conclusione sbilenca non impensierisce il portiere Minelli. Tocca poi due volte agli avanti lombardi provare la via della rete ma un Terracciano attento non si lascia sorprendere.

La Salernitana, equilibrata e aggressiva il giusto in mezzo al campo, alza la pressione e si avvicina pericolosamente alla porta avversaria. Coda colpisce di testa su cross di Oikonomidis e la sfera respinta da Minelli sui piedi dell’accorrente Coly finisce clamorosamente in porta. È il goal del vantaggio, fortunoso ma non casuale, che premia i granata. Caracciolo ha ancora una volta la possibilità di segnare ma un Terracciano in serata di grazia gli nega la gioia del goal. Il primo tempo si chiude con la Salernitana avanti.

La ripresa comincia col Brescia all’attacco ma senza la giusta cattiveria sottoporta, così al 10’, Coda, imbeccato da un passaggio filtrante di Ronaldo, da manuale del calcio, conclude in rete con un bolide di sinistro dopo una buona progressione. Anche in questa circostanza Minelli non appare lucido nella chiusura dello specchio. Dall’altra parte strepitoso invece di lì a poco Terracciano su conclusione ravvicinata rasoterra di Morosini.

È serata di grazia finalmente per i granata che mettono il sigillo ad una buona prestazione col terzo goal siglato da Franco bravo a deviare in rete un’imbeccata di Bernardini sugli sviluppi di calcio d’angolo. Sostituzioni e poco altro nell’ultima mezz’ora di gioco per una vittoria meritata che mancava da troppo tempo.

La nota. Ceccarelli, Bernardini, Ronaldo, Zito, Oikonomidis: cinque giocatori nuovi rispetto a quelli che hanno affrontato il girone di andata. Un’altra squadra, con un passo, una personalità e una cattiveria agonistica completamente diversi e i risultati sono la logica conseguenza. Un pensiero in più merita Bernardini, che c’era anche prima, ma che ha totalizzato in tutto cinque presenze e con lui in campo la Salernitana non ha preso goal. Vorrà pur dire qualcosa.

Sala stampa. Lotito apparso prima risentito ai taccuini dei giornalisti per i fischi presi durante la passerella sotto la curva Sud ma poi rilassato con battute strappa applausi. “Stasera è cominciato un nuovo ciclo. – queste le sue parole – La squadra ha avuto il giusto approccio e ha vinto meritatamente. L’organico deve essere ancora registrato in alcuni ruoli e sfrutteremo la parte finale di questa sessione di mercato per rinforzarla ancora”. “La mia presenza stasera – ha concluso il patron – è servita a testimoniare la responsabilità della Società in questo momento difficile. Gli ultimi arrivati hanno dato tanta qualità a questa squadra e sono convinto che, con ulteriori innesti, potremo raggiungere l’obiettivo prefissato a inizio stagione”.

Lotito ci ha messo la faccia e ha preso dei fischi ma di sicuro farà di tutto per salvare la categoria con sforzi importanti sul mercato. Aumenterà ancora il livello del gruppo per potersi allontanare al più presto dalla zona calda della classifica, nella speranza di riuscire, già dalla prossima trasferta di La Spezia, a dare continuità di risultati e conquistare quell’autostima fondamentale per giocare con maggiore serenità.