Gli Amarcord in Biancoblu di Vincenzo Paliotto: Juve Stabia – Cavese
Non potrebbe non definirsi come una delle grandi classiche del calcio campano. Juve Stabia-Cavese è una delle sfide con il maggior fascino e cariche di aneddoti della regione, oltretutto nobilitata anche dal ricordo di Catello Mari, giocatore stabiese che militò nella Cavese e che scomparve in un incidente stradale prematuramente nel 2006. Ma entrambe le città, sia Castellammare di Stabia che Cava de’ Tirreni, hanno fatto in modo che il ricordo del grande campione non fosse mai svanito e che rimanesse sempre vivo nella mente di tutti.
La Cavese giocò a Castellammare di Stabia addirittura per la prima volta nella stagione di massima divisione regionale del 1922/23, riportando oltretutto anche una sconfitta per 2-1, nonostante il vantaggio iniziale firmato da Cresta. Anche se poi nella stagione successiva i fortissimi giocatori metelliani si imposero addirittura per 4-1, con doppietta di Rastelli ed i gol di Accarino e Tavella.
Quel 17 febbraio del 1924 la Cavese scese in campo così: Vescovi, Guasco, Rescigno, Iovane, Fracchia, Bruna, Tavella, Mazza, Monticelli, Accarino, Rastelli. L’arbitro veniva da Napoli e si chiamava Filosa. La prima sconfitta per i colori bianco blu si registrò nel 1926/27, mentre una nuova vittoria arrivò in Serie C nel 1940/41, con gli aquilotti di Levratto vittoriosi per 3-2. Mentre due battute di arresto consecutive si registrarono nel 1942 e nel 1943.
Soltanto nella stagione del 1969/70 la sfida tra le due compagini ritornò in grande stile nel Campionato di Serie D, con la Cavese che conseguì un prestigioso 1-1 al Romeo Menti. Risultato che si ripetè anche nel 1970/71, mentre nel 1972, stagione in cui le vespe ritornavano in Serie C con pieno merito, la Cavese andò ad espugnare di misura il terreno stabiese. Nel 1974/75 ancora in Serie D ed ancora un nuovo precedente con vittoria di misura dei gialloblu. Nel 1976/77 la Pro Cavese perse nettamente per 2-0 al Menti, ma è la quadra di Lojacono alla fine a vincere il campionato.
Un nuovo derby ritornò poi soltanto nella stagione del 1986/87 e per giunta sul palcoscenico della Serie C2. La Cavese in rimonta a Castellammare impatta per 2-2 grazie alle reti di Malaman e Pecchi. Secca sconfitta per 3-1 nel 1987/88, nonostante il gol di Germano Carnevale, ma nuovo successo esterno della Cavese nel 1988/89, questa volta con una prestigiosa doppietta griffata da Fabrizio Del Rosso, che Santin pescò nelle file del Catania.
Poi la Cavese si recò nuovamente a Castellammare soltanto nel 2001 e con una brusca sconfitta, la più pesante della storia, con gli aquilotti strabattuti per 4-0, il risultato più eclatante che ha registrato questo confronto. Una sconfitta comunque parzialmente vendicata nel 2003 in Serie D. Le due squadre addirittura giocarono al San Paolo di Napoli e gli aquilotti vinsero 2-0 con le reti di Cerminara e D’Aniello. Nel 2004/2005 in Serie C2 la Cavese andò a difendere il primato in casa dello Stabia nel girone di andata. Un pareggio a reti inviolate che fece onore alla formazione di Campilongo, per giunta rimaneggiata.
Nel 2006/2007 un nuovo confronto in Serie C1.
I cavesi sono tantissimi al Romeo Menti in ricordo di Catello Mari. E’ la prima volta che si gioca a Castellammare da quando il giocatore è scomparso. I tifosi metelliani arrivarono allo stadio in corteo. Finì 0-0 in una partita molto combattuta. Poi nel 2008/2009 l’ultimo successo dei metelliani in casa dei cugini gialloblu. Lo firmò in maniera rocambolesca Ciccio Favasuli, con un tiro dalla lunga distanza che sembra effettivamente un cross, ma che invece si insaccò alle spalle di Soviero, intento a cercare un improbabile buco nella rete.
Poi il resto lo fa Marruocco, che respinse in ogni modo gli attacchi degli attaccanti locali. Senza tifosi al seguito, la Cavese conquistò una vittoria leggendaria. L’ultimo precedente è del 2010/2011, la Cavese perde per 2-1, con gol purtroppo inutile di Citro. (fonte Cavese )