Cava de’Tirreni, pareggio a reti bianche per la Cavese contro il Nardò: confermato il primo posto
Termina 0-0 la partita di cartello di questa ventitreesima giornata del girone H, Serie D, con le squadre che si dividono la posta in palio
In un Simonetta Lamberti finalmente colmo di tifosi, con oltre 3.000 presenti, si sono sfidate quelle che sono le prime due squadre del girone H, in un match fondamentale per le sorti del campionato.
Alla fine, l’incontro è terminato sullo 0-0, risultato che lascia invariate le posizioni in classifica e i rispettivi divari. Un pareggio che, tutto sommato, assume una certa importanza se vogliamo ragionare in un’ottica macroscopica, per svariati motivi: innanzitutto il Nardò è una signora squadra, nonché la miglior difesa del campionato (solo 13 gol subiti) e darà filo da torcere fino alla fine; i contemporanei insuccessi di Barletta e Altamura (fermati rispettivamente dal Martina Franca, 1-1, e dal Casarano, vincente per 3-1 e tornato pericolosamente in alto) hanno giocato a nostro favore, mantenendo inalterati i punti di differenza; l’espulsione di Munoz, infine, che ha lasciato per tutto il secondo tempo la squadra in 10, poteva costare davvero caro, ma la tenacia degli uomini di Troise ha permesso alla Cavese di uscirne indenne.
La partita di ieri, dopotutto, ha decretato che il pareggio fosse davvero il risultato più giusto: nel primo tempo, il Nardò risulta più incisivo, rendendosi spesso pericoloso dalle parti di Colombo (C) con Montinaro, De Giorgi e Dambros. Cavese che però ha l’occasione più ghiotta del match, sprecata malamente da Foggia il quale solo davanti a Viola (N) manda incredibilmente fuori.
La ripresa vede invece invertirsi i ruoli, con i metelliani decisamente più in palla, nonostante arrivi il già citato rosso per Munoz (al 65’, per somma di gialli): i pericoli vengono creati da Banegas, dal solito Aliperta su punizione e Bezzon, mentre le occasioni chiave le sprecano i pugliesi, prima con Mengoli (N), poi con Addae (N) che in pieno recupero non hanno la prontezza per insaccare la sfera.
Mister Troise, nella conferenza post match, analizza così il pareggio a reti bianche: “Primo tempo chiaramente più contratto, condizione impostaci da una squadra fisica come il Nardò che ci ha fatto abbassare un po’. Nel secondo tempo siamo usciti con un altro piglio, ma sia l’espulsione di Munoz, che l’infortunio di Maffei ci hanno penalizzato. Al cospetto di una partita tosta però, con una squadra che continua ad essere presente in maniera importante, è scaturito un pareggio giusto.”
Preoccupa l’infortunio di Maffei, di cui si avranno più notizie nei prossimi giorni. Probabile il ricorso a qualche giovane della Primavera per sopperire all’assenza del terzino scuola cavese, come indicato dallo stesso allenatore.
Un grande applauso, infine, per la curva sud, anche oggi protagonista con una splendida coreografia e l’onnipresente appoggio alla squadra: forse altre società avranno numeri più alti, ma in quanto a qualità…
La prossima giornata vedrà gli aquilotti impegnati in una trasferta decisamente impegnativa: contro il Fasano, l’ennesima pugliese di questo girone, servirà tornare alla vittoria. Mancano ormai 11 partite alla fine di questo lungo, estenuante campionato e la rincorsa del treno blufoncè non accenna a fermarsi: il capolinea si avvicina, stazione dopo stazione…
Cavese: Colombo; Rossi, Magri, Lomasto, Maffei (26′ D’Amore); Munoz, Aliperta, Cuomo (83′ Palma), Banegas (90′ Tumminelli); Foggia (79′ Bubas), Gagliardi (64′ Bezzon).
A disp. Angeletti, Basile, Ludovici, Fissore. All. Troise
Nardò: Viola; Fedel, Russo, Lanzolla; Dambros, Antonacci (73′ Polichetti), Addae, Ciracì; De Giorgi, Ferreira (73′ Gjonaj), Montinaro (87′ Mengoli).
A disp. Plitko, Orlando, Pinto, Mariano, Urquiza, Macri. All. Ragno
Arbitro: Vittorio Emanuele Teghille di Collegno (ass. Caldarola-Galasso)
Ammoniti: Fedel (N), Banegas (C), Lanzolla (N), Ferreira (N).
Espulso: Munoz (C)
(foto Vincenzo Amore)