scritto da Manuel Senatore - 27 Febbraio 2023 13:39

Cava de’ Tirreni, che partita al Lamberti! 5-3 della Cavese contro il Gladiator, ma quanta sofferenza!

Fuochi d'artificio al Lamberti: una pazza Cavese batte 5-3 il Gladiator, dopo essere stata in vantaggio per 3-0 nel primo tempo

La rete di Ciro Foggia, foto di Vincenzo Amore

Per chi avesse avuto intenzione di trascorrere una domenica tranquilla al Lamberti, tra le folate di vento freddo e i residui post-pranzo, ha scelto davvero la giornata sbagliata: la Cavese batte con un pirotecnico 5-3 il Gladiator, compagine di Santa Maria Capua Vetere, riuscendo a far prendere (metaforicamente) più di un infarto ai propri tifosi.

                                    Partita dai mille volti, iniziata subito su ritmi altissimi da parte della Cavese, che nel primo tempo annichilisce gli avversari portandosi nel giro di pochi minuti sul 3-0. Al 12’, infatti, arriva il vantaggio direttamente da calcio di punizione ad opera del solito Aliperta (sesto gol in campionato per lui). Punizione calciata, come al solito, magistralmente, con l’incolpevole Maresca (G) che raccoglie il primo pallone di una lunga serie dal fondo della rete.

Cavese vicinissima al raddoppio pochi minuti dopo prima con Cuomo, murato dall’ottimo intervento del portiere nerazzurro, poi con Banegas, probabilmente migliore in campo oggi, che sbaglia un rigore in movimento, dopo una buona combinazione fra Bubas e Munoz. Il Gladiator si affaccia dalle parti di Colombo per la prima volta al 21’, con Marianelli che, commettendo fallo su Lomasto, vede annullato il proprio gol. Ci riprovano ancora i Casertani, stavolta con Tedesco: azione fortunosa, un  paio di rimpalli favorevoli portano alla conclusione l’attaccante che impegna Colombo, bravo a non farsi sorprendere.

Scampato il pericolo, la Cavese prova a chiudere il match: ancora l’ispiratissimo Banegas serve Bubas, che calcia e trova il 2-0, al 30’, dopo una splendida azione, con il duo argentino grande protagonista. Ancora Bubas al 40’, servito da Munoz (instancabile motorino sulla fascia), impegna Maresca, che respinge sui piedi dell’airone Ciro Foggia. Per l’attaccante napoletano è un gioco da ragazzi insaccare la sfera, portando il risultato sul 3-0. Game-set-match, verrebbe da pensare no? Nemmeno per sogno. A disturbare la quiete cavese ci pensa allo scadere del primo tempo il capitano del Gladiator Tomi, che da calcio da fermo replica alla precedente prodezza di Aliperta, insaccando nel sette la punizione del 3-1.

Si va negli spogliatoi accompagnati da una relativa tranquillità, forse come mai successo quest’anno al Lamberti. Ma si sa, il popolo cavese porta sul capo una spada di Damocle che impone sofferenza ad ogni partita e la ripresa dimostra il perché: 47’, calcio d’angolo per il Gladiator, con il solito Tomi che becca la zuccata vincente di Panaioli (G), abile ad anticipare i difensori blufoncè. Il n°10 casertano porta così il risultato sul 3-2, annullando di fatto il triplice vantaggio cavese.

Spiazzata dall’uno-due avversario, la Cavese, grazie anche alle mosse di mister Troise, cerca di riassestarsi in campo, alla ricerca di quell’equilibrio perso. Al 78’ Gagliardi, appena entrato, pennella direttamente da corner una parabola perfetta per il terzo tempo di Lomasto, che schiaccia con forza trovando la rete del 4-2. Cavese ancora avanti, grazie al suo difensore che dedica la rete alla sua compagna in dolce attesa.

                                       Partita finita? Giammai. Gli ultimi 5 minuti di recupero vedono il Gladiator dare il tutto per tutto con la rete del 4-3, di Andrea Mancini (C), bravo a superare Colombo e a dare un’ultima botta di fiducia ai suoi, fiducia che si spegne a pochissimi centimetri dalla porta cavese sulla punizione calciata da Tomi e sulla quale non arriva Mele (G) al minuto 94. Sul capovolgimento di fronte, ancora Gagliardi è abile a servire l’accorrente Bacio Terracino, oggi tornato in campo dopo lo stop delle scorse settimane, che chiude definitivamente i conti: la partita termina con un pirotecnico 5-3, utile alla squadra metelliana per portarsi a +4 sul Nardò, uscito sconfitto dal match contro il  Francavilla, e a +5 dal Casarano. Rimane invece in scia il Barletta, corsaro a Nocera, sempre a -2 dalla nostra prima posizione.

Mancano ormai 9 partite al termine del campionato, la prossima partita ci vedrà in trasferta a Molfetta e l’obiettivo rimarrà sempre e solo quello: la nostra corsa non si arresta, il treno per la C  corre instancabilmente…

CAVESE: Colombo; Rossi (75′ Basile), Lomasto, Magri, D’Amore; Munoz (67′ Bacio Terracino), Aliperta (87′ Tumminelli), Cuomo, Banegas (63′ Gagliardi); Bubas (63′ Palma), Foggia.

A disposizione: Angeletti, Bezzon, Altobello, Lombardi. – All. Troise.

GLADIATOR: Maresca; Tomi, Orazzo, Puca, Cipoletta; Caruso (79′ Mancini A.), Mele (87′ Numerato), Marianielli; Panaioli, Tedesco (62′ Messina), Squerzanti.

A disposizione: Bufano, Mancini, De Caro, De Gregori, Pietrolungo, Attah. – All. Grimaldi.

Arbitro: Migliorini di Verona.
Assistenti: De Simone (Roma 1) – Fabrizi (Frosinone)
Marcatori: 13′ Aliperta (C), 30′ Bubas, 40′ Foggia, 47′ Tomi, 52′ Panaioli, 78′ Lomasto, 92′  Mancini, 95′ Bacio Terracino
Ammoniti: Caruso (G), Aliperta (C), Mele (G), Numerato (G)

(foto Vincenzo Amore)

Universitario, laureato in Economia e Management, speaker radiofonico, giornalista in erba, un futuro ancora tutto da scrivere ma con grandi idee in sottofondo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.