Invitalia nei giorni scorsi ha lanciato il “Nuovo Selfiemployment edizione 2021”, apportando delle importanti modifiche ad uno dei programmi di investimento e incentivo all’imprenditorialità giovanile che ha avuto più successo.
La misura con i nuovi criteri d’ammissione sarà operativa dal 22 febbraio 2021 e sostituirà l’edizione precedente. Selfiemployment 2021 si rivolge ai giovani inattivi, i cosiddetti NEET, così come previsto nelle edizioni precedenti, ma anche alle donne inattive ed ai disoccupati di lungo periodo, i quali potranno usufruire di un finanziamento a tasso zero senza garanzie fino a 50 mila euro a tasso zero da restituire in 7 anni.
Vediamo nel dettaglio i requisiti e le caratteristiche principali.
I giovani NEET, al momento della presentazione della domanda devono rispecchiare i seguenti criteri:
- essere maggiorenni;
- aver aderito al programma Garanzia Giovani prima di aver compiuto 29 anni;
- non essere occupati;
- non essere inseriti in un regolare corso di studi né in un corso di formazione.
Per donne inattive si intendono le donne che non lavorano o che hanno un guadagno estremamente ridotto.
I disoccupati di lunga durata sono coloro che hanno presentato da almeno 12 mesi una Did (Dichiarazione di Immediata disponibilità al Lavoro) mediante il portale Anpal, attraverso un centro per l’impiego o per mezzo di patronato.
Tutti questi soggetti, al momento della presentazione della domanda, devono, oltre ad essere maggiorenni, presentare i seguenti requisiti:
- non essere titolari di un contratto di lavoro subordinato o di partita IVA;
- essere comunque occupati ma percepire un reddito da lavoro dipendente o autonomo è talmente basso da essere pari o inferiore a quello indicato dall’art. 13 del Tiur (D.P.R. n. 917/1986);
- non fare parte, in qualità di socio o di amministratore, di una società iscritta al registro delle imprese e attiva.
Per quanto riguarda la forma giuridica della futura attività di impresa, sono ammesse:
- Imprese individuali, società di persone, società cooperative, cooperative sociali non ancora costituite purché vengano costituite nel termine di 90 giorni dall’eventuale provvedimento di ammissione al finanziamento;
- imprese individuali, società di persone, società cooperative, cooperative sociali, associazioni professionali e società tra professionisti non ancora attive ma che siano state costituite da non più di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda.
Le attività che possono essere finanziate riguardano tutti i settori della produzione e fornitura di beni e servizi, nonché del commercio compreso quello attuato sotto forma di franchising. Non sono ammesse, invece, le attività legate ai settori della pesca e dell’acquacoltura, nonché della produzione primaria in agricoltura, quelle legate alle lotterie, alle scommesse e alle case da gioco.
Le istanze e i relativi allegati, dovranno essere presentati necessariamente attraverso la piattaforma online dell’Agenzia Invitalia dalle ore 12.00 del 22 febbraio 2021, previa registrazione al portale. In sede di stesura della domanda, inoltre, il proponente potrà scegliere se richiedere o meno ad un colloquio conoscitivo che verrà svolto con il personale di Invitalia, esclusivamente da remoto.
Le domande pervenute saranno oggetto di valutazione da parte di Invitalia secondo l’ordine cronologico di presentazione, fino a esaurimento dei fondi, non essendoci scadenze né graduatorie o ordini di preferenza. Effettuata la verifica formale con riferimento al rispetto dei requisiti richiesti, Invitalia eseguirà un esame sul merito dell’istanza che avrà ad oggetto anche le competenze tecniche e gestionali dei proponenti e la sostenibilità economico-finanziaria del progetto.Una volta terminato l’esame, l’esito verrà comunicato all’interessato nel termine di 60 giorni dalla presentazione della domanda.
