scritto da Giuseppe Carratù - 12 Settembre 2019 09:29

FISCO & IMPRESA I regimi contabili

Negli articoli precedenti abbiamo detto che nel momento in cui si decide di aprire una partita IVA bisogna scegliere anche il regime contabile e fiscale a cui aderire. E’ una scelta importante, non solo per quanto riguarda documenti e regole da seguire, ma anche come sistema di monitoraggio della propria attività economica.

In alcuni casi il regime fiscale da adottare è obbligatorio (vedi le società di capitali), in altri casi si può scegliere tra differenti regimi contabili a seconda delle caratteristiche dell’attività. In primis, dobbiamo definire cosa si intende per regime contabile e fiscale. Si tratta di un insieme di regole, di obblighi e di comportamenti, che l’impresa deve tenere e rispettare per essere appunto in regola con il fisco e con il codice civile. E anche per calcolare il risultato di esercizio, che servirà poi per la compilazione del bilancio e della dichiarazione dei redditi. Vi sono diversi regimi fiscali, sia per quanto riguarda i documenti che le regole da seguire.

La scelta per l’uno o l’altro non ha a che fare solo con il modo di ottemperare agli obblighi fiscali, ma anche con il monitoraggio della propria attività economica. Per questo la scelta deve tenere conto anche delle caratteristiche dell’impresa, e la tenuta dei conti permetterà all’imprenditore di rendersi conto dei suoi punti di forza e di debolezza e di approfondire la conoscenza di tutti gli aspetti della sua attività. Attualmente è possibile scegliere tra tre differenti tipi di regime contabile: il regime forfettario (profondamente modificato dalla Legge di bilancio 2019); il regime contabile dei minimi (la possibilità di sceglie questo regime è terminata il 31/12/2015 con la legge di stabilità 2016.

Chi vi ha aderito in precedenza può continuare a utilizzarlo fino alla sua naturale scadenza);quello contabile semplificato; e il regime contabile ordinario. Va precisato che il regime contabile ordinario è obbligatorio esclusivamente per le società di capitali, mentre le ditte individuali e le società di persone è facoltativo.

Nel prossimo articolo ci soffermeremo nello specifico del regime contabile forfettario.

Dottore commercialista iscritto all’ Ordine Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di di Salerno; Revisore legale dei conti; Docente di fascia A per corsi avviamento start-up Invitalia, l'Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa, di proprietà del Ministero dell'Economia. Specializzato in consulenza fiscale, consulenza gestionale-amministrativa-contabile e societaria per piccole e medie imprese; Formazione ed orientamento personale dipendente; Attività peritali di imprese e società commerciali; Direttore della pagina Fb Fiscal Coach.

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