FISCO & IMPRESA Decreto Semplificazioni: modifiche alle scadenze fiscali
FISCO & IMPRESA Decreto Semplificazioni: modifiche alle scadenze fiscali
Il Decreto Semplificazioni, approvato Il 15 giugno scorso apporta delle variazioni al calendario delle scadenze fiscali. Si tratta essenzialmente di un riordino delle varie incombenze fiscali a cui siamo soggetti.
La prima novità ha ad oggetto le comunicazioni periodiche delle liquidazioni IVA (LIPE), e più precisamente il termine di presentazione di quella che si riferisce al II trimestre che passa dall’attuale 16settembre al 30 settembre.
Novità anche sul fronte INTRA, infatti il decreto Semplificazioni dispone che i modelli Intrastat debbano essere ora trasmessi entro la fine del mesesuccessivo al periodo di riferimento, invece che il giorno 25 del mese successivo.
Un’ulteriore novità riguarda i termini di versamento dell’imposta di bollo dovuta sulle fatture elettroniche.
I termini di versamento ordinari sono i seguenti:
Imposta di bollo I trimestre: versamento entro il 31 maggio;
Imposta di bollo II trimestre: versamento entro il 30 settembre;
Imposta di bollo III trimestre: versamento entro il 30 novembre;
Imposta di bollo IV trimestre: versamento entro il 28 febbraio dell’anno successivo.
A questi termini ordinari si affiancano quelli particolari previsti dall’articolo art. 17comma 1 bis del D.L. 26 ottobre 2019, n. 124 che prevede la possibilità di posticipare il versamento relativo all’imposta di bollo relativa al I trimestre alladata prevista per il versamento del II trimestre, se l’imposta è di ammontare inferiore a 250 euro. Per il secondo trimestre, il versamento è posticipabile alla data prevista per il terzo trimestre, se l’ammontare (compreso il primo trimestre posticipato) è di ammontare complessivo inferiore a 250 euro.
Il decreto Semplificazioni interviene proprio sui termini di versamento semplificati per ammontari ridotti, consentendo di far slittare il versamento dell’imposta di bollo relativa al I trimestre ed al II trimestre non più per importi inferiori a 250 euro, ma bensì elevando tale limite a 5.000 euro.
L’ultima novità introdotta dall’articolo 3 del decreto Semplificazioni riguarda il termine di presentazione della dichiarazione dell’imposta di soggiorno per gli anni di imposta 2020 e 2021, che slitta dal 30 giugno 2022 al 30 settembre 2022.